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Calcio. Il Derby va alla Fidelis Andria, Foggia incosistente

Il Mister del Foggia Roberto De Zerbi (foto) ndr.
di Mario Schena

FOGGIA, 05 MAR. - Agli ordini del signor Marco Mainardi di Bergamo, si è disputato al “Degli Ulivi” il derby tra la Fidelis Andria e il Foggia. E’ finita te a zero per la Fidelis Andria ed ora per il Foggia le prospettive di finire il campionato in una posizione di vertice vengono decisamente messe a rischio, anche perché la squadra rossonera è ormai vittima di una preoccupante involuzione tecnica e tattica. Foggia insidioso in apertura di tempo con un calcio di punizione di Sarno poco oltre il vertice sinistro dell’area di rigore respinto a terra da Polizzi. Dopo di due gol segnati alla Lupa Castelli Angelo cerca di nuovo il jolly dalla distanza, ma la sua conclusione viene bloccata dall’estremo difensore biancazzurro. Foggia vicino al vantaggio con una conclusione in area a botta sicura di Arcidiacono, su traversone di Sarno, murata da un difensore andriese. Ancora Foggia pericoloso al ventunesimo con Angelo che servito splendidamente da Angelo si incunea in area e fa partire una bordata che Polizzi, molto bravo, mette in angolo. Il Foggia però non è aiutato dalla Dea bendata e non solo nelle conclusioni. Alla mezz’ora, infatti, Coletti scivola e perde palla a centrocampo consentendo la ripartenza dell’ex Bollino che serve Dal Vena bravo a piazzare la palla proprio sella testa di Bollino che sotto misura batte Micale. Il Foggia accusa il colpo e ci mette un po’ per riorganizzare le idee. Spinge e gioca sino alla fine del primo tempo nella metà campo avversaria la squadra rossonera, sbattendo però contro il muro difensivo dei padroni di casa Dopo due minuti die si chiude la prima della gara con l’Andria in vantaggio. Secondo tempo che si apre con una buona opportunità per i rossoneri con una punizione di Sarno che, deviata dalla barriera, diventa un assist per Iemmello che da ottima posizione di testa mette alto sulla traversa. Al cinquantatreesimo un bel cross di Sarno è preciso per la testa di Arcidiacono che non dà forza alla sfera consentendo l’agevole parata a Poluzzi. Dentro anche Chiricò per le speranze del Foggia. Foggia che non riesce a trovare il gol del pari, anzi becca il due a zero dai padroni di casa, ancora in contropiede ed ancora per una palla persa dal Foggia in zona d’attacco questa volta da Angelo che consente la ripartenza dei federiciani che si concretizza con il diagonale di Bisoli che si infila nell’angolo alla sinistra della porta di Micale. Il Foggia non esiste più e si rivedono i fantasmi di Lecce che si concretizzano con il terzo gol della Fidelis Andria ad opera di Cianci che se ne va a rete, entra in area e batte Micale. Concessi quattro minuti di recupero e poi tutti negli spogliatoi. Festa Andria, crisi Foggia. C’è da chiedersi dove sia finita la “Ferrari” di De Zerbi e la squadra che per tutto il girone di andata aveva spesso dato spettacolo. Qualcosa, da ormai un bel po’ di giornate di campionato si è rotto. Non sono da escludere provvedimenti clamorosi, impensabili fino a qualche settimana fa.







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