Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Manipolazione di mercato, Deutsche Bank indagata

La sede della Deutsche Bank. (foto Agi) ndr.

di Redazione

TRANI (BT), 6 MAG. (AGI) - Una nuova inchiesta della Procura di Trani scuote il mondo della finanza. Questa volta nel mirino del sostituto procuratore Michele Ruggiero - già titolare dei fascicoli su agenzie di rating, American Express, Euribor e 'prodotti derivati' venduti da diversi istituti bancari ai consumatori del circondario - è finita la Deutesche Bank di Francoforte Sul Meno, indagata per manipolazione di mercato. La contestazione (la stessa addebitata alle agenzie S&P e Fitch, i cui analisti e manager sono per questo a processo) sarebbe relativa alla vendita, per un ammontare complessivo di sette miliardi di euro, di titoli di Stato italiani avvenuta nei primi mesi del 2011. Per questo, circa due mesi fa, i finanzieri di Bari avrebbero anche sequestrato, nella sede milanese di Deutesche Bank, atti e mail oltre ad ascoltare alcune persone. Cinque gli indagati, tutti appartenenti all'ex management dell'istituto di credito tedesco, tra cui l'allora presidente. "Deutsche Bank sta collaborando con le Autorità in questa inchiesta. Nel 2011 la Banca aveva risposto a una richiesta fatta da Consob in relazione a questa vicenda e aveva fornito le informazioni e i documenti relativi". Cosi' la banca tedesca in un comunicato. I cinque indagati, secondo l'ipotesi del pm, sarebbero responsabili di aver comunicato ai mercati finanziari la sostenibilità del debito sovrano italiano, ma di aver nascosto agli stessi e al Mef l'intenzione dell'istituto di credito di ridurre a breve, in maniera drastica, il possesso di titoli del debito italiano in portafoglio: alla fine del 2010, ammontavano a otto miliardi di euro. La vendita massiccia, entro il primo semestre del 2011, avrebbe alterato il valore dei titoli perché avvenuta in violazione della normativa vigente. La competenza della Procura di Trani nell'inchiesta, come nel caso di altre inchieste similari del recente passato, sarebbe da collegare al fatto che il magistrato avrebbe iscritto per primo nel fascicolo d'inchiesta la notizia di reato commessa da stranieri residenti all'estero. La nuova inchiesta nasce dagli accertamenti sulla manipolazione del tasso Euribor, avviati nel 2012 dal pm Ruggiero nei confronti di cinque banche internazionali. Tra queste c'era anche Deutsche Bank. Ma il fascicolo sulla manipolazione di mercato, legata alla massiccia vendita di titoli di Stato italiani avvenuta nel 2011 da parte di Deutsche Bank, e' un procedimento del tutto autonomo e coinvolge l'ex management della banca nel primo semestre di quell'anno. L'inchiesta su Euribor ipotizzava sempre il reato di manipolazione del mercato a carico di sette trader e dei general manager di alcune banche. Secondo gli accertamenti del nucleo di polizia tributaria della Finanza di Bari e del pm Ruggiero, i trader che, ogni pomeriggio alle 17 dovevano comunicare agli organi competenti il tasso a cui le banche primarie si scambiano il danaro, si mettevano d'accordo concordando di volta in volta il tasso da comunicare. L'inchiesta e' ancora aperta.





Nessun commento