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Attualità. Iniziata la raccolta dei fioroni. Frutti esportati all'estero. Grande richiesta dal nord Europa.

Michelangelo De Chirico. (foto com.) ndr.

di Massimo Resta 

TERLIZZI (BA), 8 GIU. - Giugno. Non solo il mese del primo caldo estivo ma anche tempo di raccolta dei fioroni, i fiori del fico molto diffusi nell'area compresa fra Molfetta, Terlizzi e Ruvo. Nonostante la grandinata dei giorni scorsi abbia danneggiato i gustosi frutti, la resa, seppur inferiore rispetto alla passata stagione, riuscirà a soddisfare le richieste locali ed estere. A sottolinearlo è Michelangelo De Chirico, un giovane imprenditore terlizzese manager dell'omonima azienda ortofrutticola che ha sede a Molfetta. "A livello locale - esordisce - si consumano i cosiddetti fioroni verdi di Sant'Antonio, da mangiare entro pochi giorni poiché non possono essere conservati a lungo e, dunque, non esportabili oltre i confini di Roma. La qualità de fioroni neri "Domenico Tauro", invece, avendo una maggiore conservabilita' possono essere commrcializzati fuori dalle mura locali. Grandi richieste ci giungono da Francia, Germania e Danimarca, che da alcuni anni hanno scoperto questa varietà di frutti proprio per la loro conservabilita'. Ma sono i fioroni verdi - conclude De Chirico - quelli più gustosi. Ma non avendo una giusta shelf life non possono raggiungere lontane destinazioni". I fioroni, dunque, sono il fiore all'occhiello del comprensorio di Molfetta, Ruvo e Terlizzi, che possono farsi conoscere all'estero anche attraverso i prodotti ortofrutticoli.





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