Ruvo di Puglia (Ba). Tenta un furto, percuote un cittadino intervenuto per fermarlo e si dà alla fuga: sorvegliato speciale arrestato dai cc. [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]
Arrestato sorvegliato a Ruvo. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
RUVO DI PUGLIA (BA), 7 GIU. (C. St.) - I Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia hanno tratto in arresto un 44enne, in attesa di occupazione e già noto alle forze dell’ordine, per aver commesso gravi condotte lesive della persona e del patrimonio. I fatti oggetto di contestazione sono avvenuti ieri mattina: a seguito di una segnalazione pervenuta presso il citato comando dell’Arma, i militari giungevano in contrada Monserino ed appuravano che un uomo, successivamente identificato in un noto sorvegliato speciale, aveva tentato un furto di materiale ferroso ed era stato colto con le mani nel sacco da un agricoltore in quel momento in attività in un terreno confinante. Vistosi senza via d’uscita, il malvivente abbandonava il maltolto e, allo scopo di riuscire a farla franca, percuoteva con violenza l’uomo che, con vivo senso civico e un pizzico di sprezzo del pericolo, si era avvicinato per acciuffarlo. Guadagnata la via della fuga, il reo faceva tentava di far perdere le proprie tracce, ma i militari dell’Arma avviavano immediatamente serrate ed ininterrotte ricerche, estese anche nel vicino comune di Bitonto. Sentitosi braccato e senza possibilità di sottrarsi alla giustizia, anche in virtù del fatto che per i reati commessi da soggetti destinatari della sorveglianza speciale è consentito l’arresto anche al di fuori dello stato di flagranza, il ricercato si presentava quindi presso la Stazione Carabinieri di Ruvo di Puglia e, espletati gli atti del caso, veniva dichiarato in stato di arresto. Condotto presso la casa circondariale di Trani per rimanere a disposizione dell’Autorità giudiziaria, l’arrestato dovrà ora rispondere di tentato furto aggravato, rapina impropria e dell’inosservanza delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di P.S. .
BARI: RAPINA AI TIR. BANDA IN AZIONE A MODUGNO AD INIZIO APRILE. PRESI I LOGISTI A BARLETTA
Avevano fornito appoggio logistico ad un gruppo d’assalto che l’8 aprile scorso, a Modugno (BA), non aveva esitato a bloccare, armi in pugno, il conducente di un autoarticolato, picchiandolo ed impossessandosi del mezzo, facendone perdere le tracce e rilasciando lo sventurato, dopo ore, nelle campagne di Corato (BA). Il carico era stato ritrovato dai Carabinieri alla periferia di Barletta. In tutto era stata recuperata merce per un valore oltre i 300000 euro, tra oggettistica, abbigliamento, prodotti per l’arredo e per il giardinaggio.
Alle prime luci dell’alba, dopo neanche due mesi di indagini i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari hanno iniziato a ricostruire il puzzle, facendo scattare le manette ai polsi di padre e figlio originari di Barletta. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ritiene i due responsabili di rapina aggravata in concorso, sequestro di persona, detenzione e porto in luogo pubblico di armi, lesioni personali.
Dopo l’assalto armato, infatti, il gruppo aveva nascosto il tir all’interno di un capannone nell’attesa di recuperare la merce trasportata. Ma l’intervento dei Carabinieri, non solo aveva fatto recuperare la merce, immediatamente restituita ai legittimi proprietari, ma aveva fatto scattare immediati accertamenti a carico degli odierni arrestati, cui era riconducibile il deposito prescelto.
L’intensa attività investigativa ha consentito in breve tempo di accertare il ruolo dei due, quali fornitori di supporto logistico alla banda, su cui continuano le indagini dei Carabinieri.
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