Foggia. Con l’App abbattiamo le barriere
Barriere Architettoniche (foto Ass.Luca Coscioni) ndr. |
di Nico Baratta
FOGGIA, 2 AGO. - Sembrava un muro insormontabile, come lo sono le barriere cui ogni giorno chi le deve affrontare e superare, sia strutturalmente, sia burocraticamente e soprattutto mentalmente per ovvia educazione. Ed invece la genialità ha colpito chi da anni lotta fianco a fianco con chi le barriere architettoniche deve superarle. L’osmosi tra l’essere e lo è stato ha prodotto un’App. La tecnologia in aiuto alla persona, che utilizzata nel modo corretto produce sviluppo, aiuto, progresso e, perché no…, lavoro. Stiamo parlando dell’applicazione per smartphone “No Barriere”, scaricabile gratuitamente da Google Play, realizzata dall’Associazione “Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica” che consente a chi ha una disabilità (obbligato sia in carrozza che non) di documentare gli ostacoli che s’incontrano mentre si passeggia o si circola in città, segnalandoli al comune di appartenenza e ricevere aiuto per la loro rimozione come prevedono le norme in vigore. Un’App che ora non potrà più far “nascondere” alle istituzioni barriere note che da anni si cerca di far abbattere, finanche al semplice selvaggio parcheggio di auto su stalli preposti ai disabili o su scivoli sempre occupati dall’imbecille di turno.
Difatti il disabile che s’imbatte in una barriera architettonica da oggi potrà segnalare in tempo reale al comune del luogo dove si trova l’inaccessibilità. Con ciò non è detto che solo il disabile potrà comunicare tal problema, bensì il semplice e responsabile cittadino che vuole il rispetto della legge e che spesso si tralascia per latitanze istituzionali di divise accondiscendi verso l’amico dell’amico, del parente, del….insomma sappiamo verso chi.
Lo ricordiamo, l’App “No Barriere” fa intervenire il comune obbligato per legge alla rimozione della barriera. Segnalate!!!
Ma come funziona l’App?
Dopo averla scaricata da Google Play e installata sullo smartphone ed una volta aperta, si descrive brevemente la barriera incontrata e dove si trova, la si fotografa e la si invia in tempo reale via e-mail al comune di residenza della barriera, invitandone la rimozione. Se entro trenta (30) giorni dalla segnalazione non avverrà la rimozione della barriera denunciata, l’Associazione Luca Coscioni fornirà un supporto anche legale affinché siano rispettate le norme in vigore che garantiscono a chi ha una disabilità il diritto alla mobilità e a non essere discriminato.
Visita il link http://www.associazionelucacoscioni.it/landing/barriere per maggiori informazioni.
Tuttavia, e per fortuna, il Comune di Foggia nella seconda decade di luglio 2016 ha approvato Il P.E.B.A. (Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche) –leggi articolo al link: http://www.statoquotidiano.it/23/06/2016/foggia-consiglio-comunale-approva-mozione-radicali-peba/472267/ -. Una mozione voluta fortemente ed esclusivamente dai Radicali foggiani dell’Associazione “Mariateresa di Lascia” che da anni, congiuntamente con altre realtà locali e semplici ma responsabili cittadini foggiani, tra cui alcuni giornalisti, me compreso, cercano di sensibilizzare le persone alla “Cultura per la Diversità” e non solo al rispetto delle leggi vigenti. Contestualmente, però, bisogna prender atto che affinché il P.E.B.A. venga totalmente rispettato il comune deve far la sua parte, che non è solo l’applicazione delle leggi vigenti in materia, bensì la strutturazione di un piano di investimenti. Soldi che oltre ad essere forniti dalla Regione Puglia anche attraverso bandi europei, devono essere messi a disposizione a livello nazionale, dal Governo.
Comunque Foggia non è nuova a simili iniziative. Nel dicembre 2013 fu organizzato un convegno su tal problema: presso la sede dell’associazione Le Crune Onlus, presieduta dall’amico volato in cielo Fra’ Giacomo Teofilo Frate Minore della fraternità di San Pasquale in Foggia, con “CITTÀ ACCESSIBILE" ...un progetto per abbattere le barriere” si resero pubbliche alcune iniziative già presenti in altre città della Puglia. Un modo per prendere spunto da cosa già funziona. Ed il tutto riassunto un docu-film visibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=J5y4I5k3oR0 .
Ora spetta al comune di Foggia e agli altri, PEBA o non PEBA, attivarsi affinché le Barriere Architettoniche, spesso burocratiche e mentali, vengano rimosse e grazie all’APP “No Barriere” forse riusciremo in tal impresa. Una città dev’essere a misura di tutti.
Ad Maiora!
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