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Estero. Nordcorea, nuovo test atomico "monteremo testate nucleari sui missili"

Nuovi test atomici in Corea. (foto Agi) ndr.

di Redazione

SEUL, 9 SETT. - La Corea del Nord ha realizzato il suo quinto test nucleare, il più potente dal 2006; lo ha fatto in coincidenza con la festa nazionale, anniversario della nascita del regime, assicurando di aver fatto esplodere una ogiva che può essere montata su un missile. E' il sogno di sempre del dittatore nordcoreano, Kim Jong-un: missili che possano portare la minaccia nucleare in territorio statunitense. Il presidente Usa, Barack Obama, ha evocato "conseguenze serie" e anche la Cina, rimasta l'unico alleato di Pyongyang, ha condannato con forza l'esplosione atomica. Il test è stato realizzato intorno alle 09.30 ora sudcoreana, in piena notte italiana, le 02.30, vicino la base di Punggye-ri, nel nord-est del Paese, i laboratori dove erano stati realizzati i precedenti test. I servizi sismologici dei paesi vicini e l'Usgs americano hanno avvertito un tremore "artificiale" molto vicino alla superficie, 5,3 gradi di magnitudo, e l'hanno rapidamente attribuito ad un nuovo test atomico. Qualche ora dopo, e' arrivata la conferma ufficiale. Potentissima l'esplosione, pari a 10 chilotoni (a gennaio era stata tra i 7 e i 9). Con il suo nuovo test, il regime nordcoreano rilancia la sua sfida: e' il quinto test nucleare dal 2006, il secondo in otti mesi e il piu' potente finora, un modo per ribadire che il suo programma nucleare e' irrinunciabile. Una sfida ancora piu' bruciante perche' arriva dopo le durissime sanzioni commerciali imposte dall'Onu appena sei mesi fa come reazione al test nucleare e ai missili di inizio d'anno. E' l'ennesima prova che Pyongyang e' indifferente alle sanzioni, considera l'arsenale atomico come garante assoluto della sopravvivenza del regime e non e' disposto a cedere di un centimetro dal corso adottato nel decennio scorso, ancora sotto il timone di Kim Jong-il, padre del leader attuale. Con il figlio, Kim Jong-un, al potere dalla fine del 2011, sono stati fatti piu' lanci di missili e test nucleari che nei 17 anni di governo di suo padre. Resta da capire se sia vero quello che Pyongyang sostiene, ovvero di aver fatto esplodere una testata nucleare che si puo' montare sui suoi missili; finora gli analisti ritenevano che il regime non fosse in grado di miniaturizzare le sue bombe per collocarle come cariche di proietti. E resta da vedere anche cosa fara' il Consiglio di Sicurezza dell'Onu (le cui risoluzioni e corrispondenti sanzioni finora hanno sortito ben pochi effetti). La Cina, che ha diritto di veto e a marzo aveva dato il 'via libera', e' il maggiore alleato commerciale della Corea del Nord e principale responsabile del rispetto di queste sanzioni. L'ipotesi che Pechino - sempre piu' distante da Washington e Seul a causa dello scudo antimissime Thaad e delle sue attivita' nel mar della Cina - appoggi senza problemi un gruppo di misure ancora piu' severo appare al momento complicata. 





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