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Polignano a Mare (Ba). Scoperto dai Carabinieri deposito di auto cannibalizzate. 3 persone arrestate per ricettazione e riciclaggio [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.

di Redazione

POLIGNANO A MARE (BA), 31 GEN. (Comunicato St.) - Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Polignano a Mare hanno condotto una operazione finalizzata al contrasto dei furti di autovettura, traendo in arresto 3 persone, tutte originarie di Fasano (BR). I militari già da tempo indagavano sul fenomeno della rivendita dei pezzi di auto rubate, riuscendo a localizzare un deposito, ben nascosto fra le campagne dell’agro polignanese e che, all’apparenza, non avrebbe destato sospetti. Dopo un prolungato servizio di osservazione i Carabinieri hanno sorpreso un furgoncino che, carico di utensili da scasso e parti di auto, si apprestava ad entrare in quel deposito. Alla vista dei militari, il conducente, che viaggiava unitamente agli altri due complici, tentava di accelerare per sottrarsi al controllo, ma, circondato, veniva costretto ad arrestare immediatamente la fuga. Contemporaneamente scattava anche il blitz all’interno del deposito, ove veniva rinvenuta una vera e propria centrale dello smistamento di parti di auto rubate, il cui valore complessivo si aggira sugli 80.000 euro, ovvero: - due motori di autovettura, con numero seriale abraso; - parti di carrozzeria riconducibili ad autovetture, con numeri identificativi parzialmente abrasi; - n. 8 centraline elettroniche delle quali una è risultata essere appartenuta ad un veicolo asportato la scorsa settimana a Maglie (LE); - attrezzatura e oggetti usati per il sezionamento e scasso di autoveicoli. Immediatamente scattavano le manette per i tre individui, tutti giovanissimi, due dei quali già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici. I tre, su disposizione della competente A.G. sono finiti agli arresti domiciliari. Dai primi accertamenti i Carabinieri ritengono che i tre giovani si erano specializzati sulla rivendita di pezzi pregiati, ovvero di auto di grossa cilindrata. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire alla provenienza della merce sequestrata e per scoprire quali fossero i canali di rivendita utilizzati dal terzetto. 

Controlli dei cc. ad Andria. (foto cc.) ndr.
ANDRIA (BT). OBIETTIVO SICUREZZA: 2 ARRESTI E 7 SEGNALAZIONI DEI CARABINIERI PER DROGA. PRESO ANCHE IL “PUSHER DEL CROCEVIA”

Il controllo del territorio da parte degli gli uomini dell’Arma dei Carabinieri di Andria si è intensificato in questi giorni, in risposta ai gravi episodi delittuosi che hanno turbato, ultimamente, la comunità andriese. È stato quindi pianificato ed eseguito, in maniera massiva ed energica, uno speciale servizio di controllo del territorio dalla Compagnia dei Carabinieri di Andria: i risultati operativi non si sono fatti attendere. In totale sono stati 20 gli uomini dell’Arma scesi in campo per garantire sicurezza, con il potenziamento dei servizi serali, che hanno consentito di identificare 80 persone, tra cui diversi stranieri, e controllare più di 100 autovetture. Intensificata soprattutto l’attenzione su persone pregiudicate, in particolare su quelle sottoposte al regime degli arresti domiciliari ed alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza. L’intensificazione dei servizi ha così consentito ai militari dell’Aliquota Radiomobile di bloccare e trarre in arresto, all’incrocio tra via Barletta e viale Virgilio, un noto pregiudicato andriese, D.G.R., 42enne. Lo stesso, stazionario pusher del crocevia, veniva individuato nell’atto di cedere una dose di cocaina ad un tossicodipendente in transito. Nel frattempo, i movimenti dello spacciatore, che venivano monitorati a distanza da un’altra pattuglia giunta in supporto, induceva i Carabinieri a proseguire la perquisizione all’interno di un bar prospiciente, dove – all’interno del bagno dove continuamente l’uomo si recava – venivano rinvenute ben 23 dosi di cocaina. Sulla sua persona, inoltre, i Carabinieri sequestravano 70 euro, provento dell’attività illecita. Per il pusher del crocevia si sono aperte le porte del Carcere di Trani. Nella rete dei carabinieri sono finiti anche due pregiudicati andriesi: D.D., 43enne e S.N., 19enne, catturati su disposizione della magistratura. D.D. dovrà scontare qualche mese di reclusione per violazione di obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale di PS, cui era sottoposto nell’anno 2013, e così anche S.N., refrattario alle prescrizioni dovute alla custodia domiciliare in cui si trovava, era stato segnalato per comportamenti antigiuridici dai militari dell’Aliquota Radiomobile. L’aggravamento della misura cautelare, quindi, è stato eseguito da una delle gazzelle di Andria, che ha condotto il giovane pregiudicato presso la Casa Circondariale di Trani. Ancora, sono state individuate ben 7 persone, tutti giovanissimi, nell’atto di consumare o detenere modici quantitativi di sostanze stupefacenti, c.d. “leggere” nelle vie del centro storico: gli stessi sono stati segnalati alla Prefettura di Barletta-Andria-Trani quali assuntori di sostanze stupefacenti, ai quali venivano sequestrati nel complesso10 grammi di droga, tra marijuana e hashish.



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