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Calcio. Foggia da infarto vince al novantaquattresimo

Fabio Mazzeo autore del gol vittoria (foto webndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 16 MAR. - Al calcio di inizio erano sette i punti tra il Foggia ed il Cesena che occupava il confine della zona play-out, punti da portare decisamente a dieci, in caso di vittoria, mettendo una seria ipoteca sulla salvezza e lanciando un timido sguardo verso la zona importante della graduatoria. E’ finita due a uno per il Foggia con il gol di Mazzeo ormai sui titoli di coda e i punti sono effettivamente diventati dieci. Stroppa deve fare a meno di Zambelli per infortunio e rinuncia a Nicastro per scelta tecnica. In campo Fedato a fare il quinto di centrocampo con Deli, Agnelli, Greco e Kragl, in porta Guarna, difesa a tre con Tonucci, Camporese e Loiacono, attacco inedito con Duhamel e Mazzeo. Ha diretto il signor Valerio Marini della sezione di Roma 1, Marini, al suo 3’ anno in CAN B, ha già diretto il Foggia in tre occasioni, l’ultima nella stagione corrente alla ventesima di andata, Salernitana-Foggia, con i rossoneri vittoriosi all'Arechi grazie alla doppietta di Floriano, intervallata dalla rete di Agazzi. Marini è stato coadiuvato da Vincenzo Soricaro della sezione di Barletta e Pasquale Capaldo della sezione di Napoli. 
Quarto uomo Luca Massimi della sezione di Termoli. Il Foggia inizia in maniera tambureggiante, schiaccia il Cesena nella sua metà campo e dà la netta impressione di poterne fare un sol boccone. Il Cesena annaspa e cerca di alleggerire la pressione con delle ripartenze piuttosto sterili che al sesto portano al tiro Schiavone che conclude alto. Risponde dopo tre minuti Duhamel dal limite dell’area, ma la conclusione è debole. Il Cesena è in affanno e al sedicesimo rischia di capitolare per un doppia conclusione ravvicinata prima di Duhamel e poi di Agnelli entrambe ribattute dai difensori bianconeri con una buona dose di fortuna. Il Foggia insiste e Tonucci per un soffio non aggancia in area un millimetrico cross di Kragl dalla sinistra. Il Foggia però comincia pian piano a frasi chiudere gli spazi dall’avversario che capisce che la squadra rossonera è troppo Kragl dipendente e manovra prevalentemente sulla fascia sinistra. I rossoneri continuano a tenere palla e sul piano del possesso non c’ è storia, ma la manovra dei padroni di casa è sterile. Ala ventinovesimo fedato conclude alto dal limite dell’area e alla mezzora Tonucci sbaglia e permette a Laribi, l’ex di turno, di tirare comunque alto sulla traversa. 
Al trentottesimo Agnelli impegna Fulignati alla deviazione in tuffo in angolo con un rasoterra insidioso. Strano ma vero il Cesena senza merito va in gol con Laribi che viene pescato appena dentro l’area da un compagno e con un piatto interno mette nell’angolo alla sinistra di Guarna. Il gol è la fatidica doccia fredda per il Foggia che chiude la prima parte in svantaggio, ribadiamo decisamente immeritato anche se i ragazzi di Stroppa devono rimproverarsi una sostanziale mancanza di incisività. Ripresa pronti, via e Foggia in gol con capitan Agnelli che al secondo minuto mette in porta di testa il cross dalla sinistra servitogli da Kragl. Il Foggia vuole, ovviamente la vittoria e continua ad attaccare. Al sesto Mazzeo non riesce ribattere in rete il pallone non trattenuto da Fulignati sul traversone dalla sinistra del solito Kragl. Passa il tempo ed il Foggia sembra avere sempre più difficoltà nel superare gli sbarramenti degli avversari sempre più arroccati in difesa. Dentro Nicastro e Scaglia per Duhamel e Fedato che non prende bene i fischi del pubblico. Cinque i minuti di recupero con Tonucci che al novantunesimo manda di testa alto sotto porta. Al novantaquattresimo Mazzeo fa il miracolo trascinando in porta un pallone spizzato da Nicastro. 
Si chiude tra gli applausi e si festeggiano le duecento presenze in rossonero di Agnelli. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi lasciando spazio alla festa per le duecento presenze in rossonero di capitan Agnelli. Adesso il Foggia è atteso da due partite sulla carta proibitive. La trasferta di Parma ed il recupero il giorno della Pasquetta con l’Empoli, ma questa vittoria inietta decisamente fiducia e tranquillità che potrebbero essere l’arma in più dei rossoneri.



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