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Calcio. A Parma il Foggia regge un tempo

Stroppa in conferenza stampa a Parma (foto web) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 25 MAR. - A Parma con la forza dei nervi distesi, ovverosia senza l’affanno di fare risultato a tutti i costi e questo per il Foggia poteva costituire sia una forza in più che un pericoloso calo di tensione. Il Foggia gioca bene per tutto i primo tempo oltretutto in dieci per l’espulsione di Loiacono, chiude la prima parte della gara in vantaggio, ma nel secondo tempo crolla e prende tre gol. Tifosi rossoneri in massa al “Tardini”. Oltre quattromila le presenze visto che già nella mattinata della gara il Parma aveva comunicato che, era ormai esaurita l’intera dotazione dei biglietti (3.800) del Settore. Foggia schierato con l’ormai canonico 3-5-2 con Guarna tra i pali, Tonucci, 
Camporese e Lioacono in difesa, Agnelli e Greco in mezzo al campo Kragl a sinistra e Gerbo a destra, Mazzeo e Nicastro punte.Nel Parma numerose le assenze e importanti quali quella di calciatori del calibro di Iacoponi in difesa, Munari e Scozzarella a centrocampo, ed in attacco di Da Cruz (convocato dalla Nazionale olandese U20), Ciciretti ed Insigne. Al loro posto Di Cesare, l’ex Vacca, Baraye , Ceravolo e soprattutto Di Gaudio voglioso di conquistarsi un posto in squadra. Ha diretto il signor Niccolò Baroni della sezione di Firenze, al suo secondo anno in CAN B. Tre i precedenti con il Foggia, l’ultimo il 20 febbraio 2016 nel campionato di Lega Pro Unica girone C, stagione 2015/16, Lecce-Foggia finita tre a uno per i salentini. Baroni è stato coadiuvato da Edoardo Raspollini della sezione di Livorno e Giuseppe Opromolla della sezione di Salerno, quarto uomo Francesco Guccini della sezione di Albano Laziale. Il Foggia si prende il centrocampo e va alla conclusione con Mazzeo dopo soli due minuti, ma Frattali blocca. Al decimo ci prova Agnelli, ma il tiro è alto. Al tredicesimo Ceravolo viene lanciato a rete, su di lui frana Loiacono che prende il rosso diretto per aver fermato una chiara zione da gol. 
Si pensa al peggio, invece il Foggia va in vantaggio al ventitreesimo al termine di un’azione nata da un calcio di punizione di Kragl che viene respinto, la palla giunge ad Agnelli che tira colpendo il palo, la sfera balla sulla linea, su di essa si avventa Mazzeo che la mette in rete. Il Parma accusa il colpo e fa fatica a farsi pericoloso. Il colpo di testa di Dezi poco dopo la mezzora è il primo tentativo di biancocrociati di pareggiare, ma la conclusione è alta. A cinque minuti dal riposo il Foggia ha una grandissima opportunità per raddoppiare, ma la punizione di Kragl si stampa sulla faccia bassa della traversa e torna in campo. Tutti negli spogliatoi per il riposo. Ad inizio ripresa, nel Parma Calaiò entra al posto di Di Gaudio. Al sesto Mazzeo non riesce capitalizzare un pallone servitogli in profondità da Kragl a tu per tu con il portiere del Parma. Dopo un minuto si fa vedere Calaiò con un tiro dal limite mandato sulla traversa. Entra Martinelli al posto di Nicastro ed il Foggia decide di chiudersi a riccio permettendo al Parma di schiacciarlo nella sua metà campo. D’Aversa capisce che è il momento di approfittarne e inserisce anche Baraye che rileva uno spento Vacca. Stroppa risponde on una inspiegabile sostituzione di Deli con Duhamel. 
Il risultato di questo mix di decisioni discutibili del tecnico rossonero è il pareggio del Parma che soprattutto sulla fascia destra trova delle praterie con Ceravolo che al trentunesimo se ne va a rete tira, Guarna respinge, ma sul pallone si avventa Calaiò che si gira su se stesso e mette in rete. Il Parma spinge ed il Foggia è in chiara difficoltà e non può che subire il raddoppio dei ragazzi di D’aversa a dieci minuti dal novantesimo con Siligardi bravo a ribattere in gol una respinta di Guarna. Tardivo l’ingresso di Floriano e al quarantaquattresimo il Parma chiude la gara con il gol di Ceravolo che in area da posizione decentrata batte il portiere rossonero. Non accade più nulla ed il Foggia incassa una sconfitta legittimata da un seconda parte giocata in maniera troppo rinunciataria. La classifica si fa di nuovo pericolosa, bisogna tornare subito a vincere a cominciare da Giovedì nella gara interna con la Pro Vercelli.



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