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Casamassima (Ba). Lanciano un giovane dalla finestra causandogli lesioni per 40 gg s.c.. Arrestati dai Carabinieri tre pusher per spaccio di droga, tentata estorsione e lesioni aggravate [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

La palazzina . (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 8 GIU. (Comunicato St.) - Nella mattinata odierna i militari della Stazione di Casamassima (BA) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di G.D. 32enne, D.D.M. 53enne e V.A. 20enne, tutti del luogo, già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione e lesioni personali aggravate. Le indagini, avviate dai militari di Casamassima i primi giorni dello scorso mese di maggio, sono partite dal ricovero presso l’ospedale di Acquaviva delle Fonti (BA) per lesioni personali superiori a 40 giorni, di un tossicodipendente di Casamassima. L’attività investigativa ha permesso di appurare che le ferite erano state arrecate dai tre arrestati per motivi riconducibili al mondo degli stupefacenti. I tre indagati, da circa un anno, avevano ceduto giornalmente dosi di cocaina al giovane assuntore, il quale però non riusciva a rispettare i pagamenti. Ciò faceva scattare la violenza da parte dei fornitori di droga che iniziavano a minacciare il giovane per costringerlo a consegnare una somma di denaro di 2000 euro, ben oltre l’importo del corrispettivo di stupefacente acquistato. Tale pretesa veniva avanzata anche alla madre della vittima. La mancata consegna del denaro, portava all’epilogo del primo maggio, quanto due dei tre, unitamente ad un correo in via di identificazione, si presentavano a casa del giovane assuntore e dopo aver forzato la porta d’ingresso lo raggiungevano sul pianerottolo dell’abitazione. Qui iniziava l’aggressione fisica ed il giovane veniva letteralmente spinto con forza fuori dalla finestra della rampa di scale e fatto precipitare dal primo piano. Fortunatamente la sua caduta nel vuoto è stata attutita da una pensilina in policarbonato che era posizionata sotto la finestra e che è rimasta danneggiata. Tuttavia, le lesioni riportate dal giovane tossicodipendente sono state importanti, tant’è che è stato sottoposto ad un intervento chirurgico il 7 maggio successivo e giudicato guaribile in 40 giorni. Considerata la gravità dei reati contestati, ai tre pusher è stata applicata dal GIP di Bari, la misura cautelare in carcere. Due dei tre soggetti erano già reclusi per
Due donne arrestate a Bari. (foto cc.) ndr.
altre cause presso la Casa Circondariale di Bari. 

BARI: DUE DONNE RUBANO MONILI IN ORO IN UNA NOTA GIOIELLERIA DEL CENTRO – ARRESTATE DAI CARABINIERI 

Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Bari San Nicola hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di LOSAVIO Annarita, 35enne pluripregiudicata barese, già sottoposta alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno e di SEDICINA Lucia, 47enne, anch’essa pluripregiudicata barese, accusate a vario titolo di furto con destrezza. L’evento delittuoso risale al dicembre del 2017, allorquando le due donne, entrando in una nota gioielleria del centro e fingendo di essere interessate ad effettuare l’acquisto di un paio di orecchini, hanno indotto il titolare dell’esercizio ad aprire una vetrina di esposizione contenente diversi monili di valore; nella circostanza, sfruttando un suo piccolo momento di distrazione, hanno sottratto un anello in oro bianco dal valore commerciale di 2.500 € e la somma contante di 3.000 €, asportata da un portafogli lasciato incustodito sul bancone di vendita. I militari, immediatamente giunti sul posto, a seguito di una meticolosa e dettagliata analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della gioielleria, hanno constatato che il fatto delittuoso era stato commesso da due donne già note ai Carabinieri in quanto le stesse, già in passato, si sono rese responsabili di reati della stessa specie. I gravi indizi di colpevolezza, opportunamente raccolti dai Carabinieri nel corso delle indagini, hanno permesso l’applicazione della misura cautelare personale della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari nei confronti rispettivamente di LOSAVIO Annarita e SEDICINA Lucia: entrambe dovranno rispondere di furto con destrezza in concorso, aggravato dal danno di rilevante entità, mentre la LOSAVIO anche della violazione delle prescrizioni imposte dalla Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno.





La droga  sequestrata. (foto cc.) ndr.
POLIGNANO A MARE (BA): TENTA DI SFUGGIRE AD UN CONTROLLO ANTIDROGA DEI CARABINIERI. ARRESTATO DOPO UNA FOLLE CORSA IN CONTRADA COZZE UN PREGIUDICATO 58ENNE. SEQUESTRATI 130 GRAMMI DI COCAINA PURISSIMA 

Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di Polignano a Mare hanno arrestato L.I., 58enne, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un noto pregiudicato, ritenuto vicino agli ambienti della criminalità barese, ma che da alcuni anni si era stabilito a Polignano. L’operazione è scattata quando i Carabinieri, ormai da tempo sulle sue tracce, avevano capito che in casa nascondeva dello stupefacente che serviva a rifornire i pusher del luogo. Alla vista dei militari, l’uomo si metteva alla guida della sua auto e abbandonava velocemente la propria abitazione, tentando di eludere la perquisizione. I Carabinieri si ponevano quindi all’inseguimento, prima per le vie del centro cittadino e poi lungo la S.S. 16, percorsa dal fuggitivo ad una velocità folle (ha più volte sfiorato i 180km/h) e con manovre spericolate. La fuga terminava in Contrada Cozze dove, vistosi braccato, scendeva dall’auto e si rifugiava in un podere abbandonato. E’ stato, quindi, raggiunto dai militari, i quali, dopo una breve colluttazione, lo traevano in arresto dando luogo alla perquisizione eseguita con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga del Nucleo CC di Modugno (BA). Nella sua auto sono stati trovati 107 gr. di cocaina, mentre in casa ne aveva nascosti altri 30 gr., oltre alla somma di 1.300,00 euro, ritenuta il provento dell’illecita attività di spaccio e 2 bilancini di precisione. La droga, analizzata nell’immediatezza, è risultata purissima. L’uomo, su disposizione della competente A.G., è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Bari e sarà processato nei prossimi giorni con rito direttissimo. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri per risalire ai suoi fornitori ed a chi era destinata la droga sequestrata.



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