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Cronaca, le ultime cronaca dalla Capitanata

Le Forze dell'ordine (foto web) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 11 MAR. (Com. St.) - Le ultime cronaca dalla Capitanata.

Rubava nelle abitazioni estive di Marina di Lesina. I Carabinieri arrestano censurato 
I Carabinieri della Stazione di Lesina hanno tratto in arresto, su provvedimento emesso dall’Ufficio GIP del Tribunale di Foggia, un noto censurato di San Nicandro Garganico, Costantino FOLLA, classe ’72, poiché nel mese di febbraio si era reso responsabile di numerosi furti in abitazioni di Marina di Lesina e nella zona dello “Schiapparo”.
Grazie alle attività svolte durante i di sopralluoghi, escussioni di testimoni, visione di immagini dei sistemi di videosorveglianza, sequestro e analisi dell’autovettura utilizzata per i furti ed abbandonata al termine di un inseguimento, i Carabinieri della Stazione di Lesina sono riusciti ad attribuire al FOLLA almeno sei furti, che aveva consumato ai danni di altrettante abitazioni ubicate nelle locali balneari di Marina di Lesina e dello “Schiapparo”. La Procura della Repubblica di Foggia, avendo concordato pienamente con le risultanze investigative del Carabinieri, aveva poi richiesto la misura cautelare.
Il FOLLA, al termine degli accertamenti di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.

Estorsione a un agricoltore di Trinitapoli. Confermata dal Gip di Foggia la custodia per i due estorsori  

Venerdì scorso i Carabinieri di Trinitapoli hanno notificato ai due braccianti agricoli Michele PIAZZOLLA, di 34 anni, e Giovanni MARIANO, di 25, entrambi di Barletta ed entrambi detenuti, una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 6 marzo scorso dal Gip del Tribunale di Foggia per estorsione aggravata.
I due barlettani erano stati arrestati in flagranza di reato dai militari dell’Arma nella tarda serata dello scorso 14 febbraio per l’estorsione aggravata commessa ai danni di un agricoltore, proprietario di un terreno a Trinitapoli. Qualche ora prima lo stesso aveva denunciato di aver ricevuto una telefonata anonima durante la quale uno sconosciuto gli aveva imposto di lasciare in un punto ben preciso del proprio fondo 3.000 euro in contanti, altrimenti avrebbe subìto il danneggiamento di un vigneto. L’uomo, che avrebbe poi ammesso di aver ceduto ad un identico ricatto la settimana prima, perdendo così 5.000 euro, avendo finalmente capito quale fosse la reale soluzione al problema si era presentato dai Carabinieri raccontando tutto.
In accordo con i militari, quindi, la vittima del vile ricatto aveva allora riposto il denaro in un secchio, lasciandolo nel luogo indicato, discretamente sorvegliato dai Carabinieri. Al termine di una breve attesa i militari avevano visto i due complici che, arrivati a bordo di un'auto, dopo aver prelevato il denaro, si erano allontanati con la stessa auto, dirigendosi verso Barletta. A quel punto i militari, usciti allo scoperto, avevano intimato l'alt per procedere al controllo dei due sospetti, i quali, anziché fermarsi, avevano bruscamente accelerato, innescando un inseguimento ad alta velocità, conclusosi nelle campagne di Barletta, dove erano finalmente stati bloccati ed identificati. L’immediata perquisizione veicolare aveva quindi consentito di recuperare il denaro, che era poi stato restituito alla vittima, e sequestrare il telefono cellulare utilizzato per la telefonata estorsiva. I due complici, dichiarati in arresto, dopo le formalità di rito erano stati ristretti presso la casa circondariale di Trani, dove sono tuttora detenuti.

Cerignola, 74enne evade dai domiciliari. I Carabinieri lo “accompagnano” in carcere
I Carabinieri della Stazione di Stornara hanno arrestato BUO Rocco, pregiudicato 74enne del posto. Nei suoi confronti la Corte d’Appello di Bari ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere in sostituzione della detenzione domiciliare alla quale l’uomo era già sottoposto per il reato di evasione.
Il provvedimento, notificato al 74enne dai militari dell’Arma mercoledì scorso, è scaturito dalle violazioni del BUO alle prescrizioni della detenzione domiciliare, accertate e segnalate all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri di Stornara.
Dopo le formalità di rito, per BUO si sono aperte le porte della casa circondariale di Foggia.

I Carabinieri arrestano a vario titolo tre persone nella provincia della BAT 

I Carabinieri della Compagnia di Cerignola nei giorni scorsi hanno arrestato tre persone in esecuzione di altrettanti provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria.

Lo scorso 1° marzo, a Trinitapoli, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato ZAMFIR Adi, 23enne rumeno residente a Trinitapoli, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. Il giovane deve espiare una pena residua di 2 anni, 2 mesi e 18 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio. Dopo le formalità di rito è stato associato all’Istituto penale per i Minorenni di Bari.

A San Ferdinando di Puglia i Carabinieri della locale Stazione, sabato 2 marzo, hanno arrestato DISTASI Ruggiero, 22enne del posto. Nei suoi confronti è stato eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, dovendo lo stesso espiare, fino al 13 dicembre 2020, una condanna alla reclusione per i reati di rapina e ricettazione commessi a Cartoceto (PU) il 14 dicembre 2016. L'arrestato è stato associato alla casa circondariale di Foggia.

I Carabinieri di Margherita di Savoia, infine, sabato mattina, 9 marzo, hanno eseguito nei confronti di VALENTINO Francesco, cl. '70, un ordine di espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. L’uomo deve espiare in detenzione domiciliare la pena residua di 1 anno e 3 mesi di reclusione per violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Lo stesso era stato arrestato appena qualche giorno fa, lo scorso 5 marzo, a Margherita di Savoia, nell’ambito dell’operazione “Salus” del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia ed associato al carcere di Foggia, dove è attualmente detenuto.



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