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Calcio. Battuto l'Acireale il Foggia ai quarti di Coppa Italia

Gentile suo il primo gol su rigore (foto web) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 13 NOV. – Erano sedici le squadre di Serie D rimaste  in corsa per la conquista della Coppa Italia di categoria. Il Foggia ha affrontato nella gara degli ottavi allo Zaccheria l’Acireale secondo in classifica nel Girone I. E’ passato il Foggia con un perentorio tre a zero ed ora dovrà vedersela con il Fasano che ha superato il turno battendo il Savoia ai calci di rigore. Corda ha dovuto fare a meno degli squalificati Fumagalli, Anelli, Salvi e Loschiavo ed ha schierato di Stasio in porta Kourfaldilis, Viscomi e Campagna in difesa Gentile, Cittadino, Gerbaudo, Cadili e Di Jenno a centrocampo, Tortori e Iadaresta in attacco. 

Ha diretto Giorgio Di Cicco della sezione A.I.A. di Lanciano coadiuvato da Andrea Pasqualetto di Aprilia e Pierpaolo Carella di L’Aquila. Primo tempo a senso unico con il Foggia costantemente nella metà campo dei siciliani. All’undicesimo Tortori scalda le mani a Pitarresi con un tiro da fuori area forte, ma centrale. Il Foggia spinge, ma devono passare altri tredici minuti per assistere al vantaggio rossonero. Tortori mette in area un pallone che Crispini intercetta con un braccio. Peri il signor Di Cicco è calcio di rigore che Gentile trasforma facendosi perdonare l’errore di domenica scorsa con il Sorrento. Dopo tre minuti l’arbitro ammonisce per simulazione Cittadino sgambettato in area. Al ventottesimo l’Acireale allenta la morsa del Foggia e va alla conclusione in area da posizione decentrata con Ndiaye, bravissimo Di Stasio a respingere con il piede. Al trentottesimo Campagna entra in area e dalla linea di fondo conclude di poco fuori. Tre i minuti di recupero concessi all’inizio dei quali il Foggia raddoppia con Gerbaudo bravo a schiacciare in porta di testa il pallone calciato dalla bandierina dell’angolo. Tutti negli spogliatoi con i padroni di casa con il doppio vantaggio. Apertura con il botto per il secondo tempo. Foggia in gol dopo sei minuti ancora con Gerbaudo, ma questa volta di piede con un diagonale in area che si infila nell’angolo alla sinistra di Pitarresi. 

La gara scivola stancamente verso la fine senza particolari sussulti, l’Acireale ci prova a segnare almeno il gol della bandiera, ma il tiro in area di Ndiaye, al quarantunesimo, dopo un bello slalom, viene bloccato in tuffo dall’estremo difensore rossonero. Quattro i minuti di recupero concessi, ma non accade più nulla. Il Foggia affronterà ribadiamo il Fasano nei quarti di finale, sempre in gara unica e con sorteggio di chi disputerà la gara in casa. 



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