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Calcio. Foggia brutto stop interno con il Sorrento

Ninnio Corda allenatore del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena


FOGGIA, 10 NOV. - Il Foggia alla rincorsa del primato detenuto dal Bitonto ad una lunghezza e costretto a non fallire soprattutto i match interni dove ha già lasciato punti pesanti con Gravina e Casarano. Seconda gara interna consecutiva e di fronte il Sorrento che con i suoi sedici punti è quinto in classifica. Settimo incontro tra le due compagini l’ultimo nel lontano 2014 con vittoria per tre a due dei “Satanelli”. Squadre e terna arbitrale in campo con la maglia commemorativa della tragedia di “viale Giotto” dove nel crollo di un palazzo persero la vita, vent’anni fa, sessantasette persone. Indisponibili Anelli e Viscomi, oltre agli infortunati Salvi, Maccarrone, Notaristefano e Gemmi. Il tecnico Ninni Corda ha schierato la sua squadra con Fumagalli tra i pali, Delli Carri, Gentile e Di Jenno in difesa, Sadek a destra Stajano Cirttadino Gibilerra centrocampo Campagna a sinistra, Russo e Tortori punte. Ha diretto Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1, assistito da Luca Bernasso di Milano e Francesco Arena di Roma 1. 

E’ finita invece molto male per la quadra dauna, sconfitta per due a zero Sconfitta senza attenuanti che ha evidenziato le carenze dell’organico rossonero, carenza soprattutto di uomini di qualità in grado di dare un gioco di qualità e fare la differenza. La cronaca. Incredibile inizio gara. Il Foggia sembra mettere subito sotto il Sorrento e la conclusione di Russo, forte e tesa, da fuori area non passa lontano dall’incrocio dei pali della porta di Scarano. Invece arriva un micidiale uno-due dei campani che porta in doppio vantaggio la squadra di Maiuri. All’ottavo un dubbio contrasto in area tra Delli Carri e Gargiulo viene sanzionato con un calcio di rigore che Herrera trasforma. Il foggia accusa il colpo e subisce il secondo gol grazie ad un colpo di testa di Gargiulo che mette nell’angolo alla destra di Fumagalli un pallone proveniente da un calcio di punizione battuto dalla fascia destra. 

Il Foggia comunque cerca di reagire e va vicinissimo al gol con un tocco di Gentile bravo a deviare sotto porta un calcio d’angolo ribattuto forse con un braccio da un difensore del Sorrento. Al ventunesimo Russo si invola verso la porta avversaria tenta la conclusione che gli viene ribattuta, la sfera giunge sui piedi di Cittadino che spara alto. Al ventiquattresimo Campagna si fa espellere per fallo di reazione. Piove sul bagnato. Il Foggia attacca, ma con disordine e rischia sulle ripartenze del Sorrento che sfrutta l’uomo in più. Al trentasettesimo ci prova Tortori da fuori area, ma non ha fortuna, la palla finisce fuori di poco. Due i minuti di recupero dove il Foggia tira in porta un paio di volte senza far male. tutti negli spogliatoi sotti fischi per arbitro e giocatori locali. Tre cambi ad inizio ripresa per il Foggia, dentro Iadaresta, Kourfalidis e Cadili e fuori Sadek, Staiano e Delli Carri. Foggia in attacco, ma rischia il tre a zero per una sgroppata solitaria di Herrera verso la porta del Foggia, ma la punta sorrentina si fa parare la conclusione dall’ottimo Fumagalli. Scorre il tempo, si arriva alla mezzora e nonostante la girandola di sostituzioni ed un continuo, ma sterile pressing, il Foggia non produce lo straccio di una azione gol. 

La ciliegina di una giornata storta arriva al munto quaranta quando per un fallo di mani viene assegnato un calcio di rigore al Foggia che Gentile mette fuori. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi con il Foggia accompagnato da una contestazione di un pubblico stanco di assistere a partite con risultati che allontanano il Foggia dal vertice della classifica, ma soprattutto privo di un gioco degno di una squadra da primo posto.


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