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Calcio. Zeman a Foggia per tornare a sognare

Zdeneck Zeman e Nicola Canonico (foto web) ndr

di Mario Schena

Foggia 27 giugno – Certi amori non finiscono mai. La dimostrazione è che Zdeneck Zeman non ha esitato a dire si per la quarta volta al Foggia. “Bentornato Maestro” questo era scritto su uno dei tanti messaggi d’affetto che il boemo ha ricevuto all’esterno dello Zaccheria dove centinaia di tifosi lo attendevano per esternargli tutto l’entusiasmo che il suo ritorno in rossonero ha portato nell’ambito della tifoseria. Inaspettato, ma fortemente voluto da Nicola Canonico, a tutti gli effetti il nuovo presidente del Foggia. L’imprenditore barese non aveva nascosto durante la conferenza stampa tenutasi per confermare il suo acquisto delle quote del Foggia, il suo sviscerato amore per Zeman e Zemanlandia che lo avevano stregato. Le parole di Canonico avevano fatto intuire, leggendo tra le righe, che ci avrebbe provato a convincere il boemo a tornare a Foggia, ma in pochi ci credevano, pensando alle solite frasi ad effetto delle conferenze stampa. Invece, Canonico ci è riuscito ed in brevissimo tempo. Con Zeman torna n rossonero anche Peppino Pavone suo storico collaboratore ai temi di Pasquale Casillo indimenticato presidente del Foggia. L’entusiasmo del futuro presidente rossonero nelle sue parole in sala stampa: “Nicola Canonico: “I tifosi devono stare tranquilli. Abbiamo riportato a Foggia il maestro. Ora dobbiamo continuare. Presto presenteremo anche il direttore sportivo. Dobbiamo aspettare prima l’ufficialità della rescissione (Pavone deve rescindere con la Juve Stabia ndr). Il contratto come ama il mister è annuale. Lo staff sarà scelto dal tecnico in piena autonomia. Ho chiesto al mister di farci divertire perchè il calcio è divertimento. Lavoreremo con il direttore sportivo per mettere su una squadra che ci dovrà far divertire”. Conciso e lapidario come sempre Zeman: “A Foggia mi sono sempre trovato bene. Questo è il mio ottavo anno qui. Spero di poter dare soddisfazioni ai tifosi, alla città ed al presidente perchè questa città è stata importante per la mia carriera. Negli ultimi due anni sono stato fuori perchè per me il calcio senza tifosi non è calcio. Avevo voglia di tornare, sperando che il Covid fosse finito, perché il calcio senza gente, ripeto, non ha senso. A chi dice che sono troppo anziano io credo di essere migliorato. E quando si parla di obiettivi spiega: "Serie A? Andiamo piano. Sono venuto qua per fare un calcio propositivo, spero che la società mi metta a disposizione una squadra all'altezza, che non vuol dire squadra di nomi, ma gente con fame che ha voglia di arrivare". In chiusura, regala anche una risata, quando gli si fanno presenti i dubbi sulla sua età afferma: "Ma io mi sento migliorato rispetto a quando ero giovane, ricordo che qualcuno alla mia età ha vinto la Champions (Josef Heynckes con il Bayern di Monaco ndr)”. Foggia è pronta a sognare di nuovo. Bentornato Sdengo.

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