Adelfia. (Ba). Raid presso Istituto scolastico “Giovanni Falcone”. Identificati gli autori e denunciati in stato di liberta'

Carabinieri di Adelfia. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 8 LUG. (COMUNICATO STAMPA) - I Carabinieri della Stazione di Adelfia, insieme a quelli della Sezione Operativa di Triggiano, hanno identificato gli autori dell’irruzione perpetrata nel pomeriggio di martedì scorso ai danni della Scuola Primaria Statale Giovanni Falcone di Adelfia, di Piazza Trieste. Si tratta di quattro giovanissimi, tutti minorenni e due dei quali addirittura sotto i 13 anni. La mattina del 30 giugno la scena che si era presentata agli investigatori  era quella di un vero e proprio raid. Gli autori, dopo aver danneggiato 7 computer e 2 stampanti all’interno della sala docenti e della segreteria dell’istituto scolastico, si erano impossessati anche di un pc e di uno zaino.   La mirata attività investigativa condotta dai Carabinieri di Adelfia e Triggiano ha consentito di individuare quasi immediatamente i responsabili del furto e di recuperare l’intera refurtiva. I giovanissimi sono stati quindi deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari  mentre la refurtiva è stata consegnata al responsabile dell’istituto scolastico. 

 Margherita di Savoia (BT). Un arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente 

 I Carabinieri della Stazione di Margherita di Savoia nel corso di un posto di controllo lungo la S.P. 14, tra quel centro e Trinitapoli, hanno fermato un’autovettura con a bordo un giovane 23enne  di Trinitapoli il quale è apparso subito insofferente al controllo e, quindi, i militari hanno deciso di approfondire gli accertamenti, sottoponendo a perquisizione personale e veicolare il soggetto. Difatti, hanno rinvenuto 23g. di cocaina ancora “pura” e la somma in contante di 780,00 €. La perquisizione è stata estesa, poi, presso l’abitazione del giovane ed anche in questo caso l’esito è stato positivo: sono stati rinvenuti ulteriori 800,00 € e varie sostanze da “taglio” da miscelare con la cocaina. Il casalino, su disposizione dell’A.G. competente che ha convalidato l’arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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