Taranto. La Guardia di Finanza confisca beni di 533mila euro a 58enne per l'attività usuraria del coniuge
Il decreto, emesso dal Giudice della 2^ Sezione Penale del Tribunale di Taranto – Dr.ssa Patrizia Todisco, consegue al sequestro delle predette disponibilità, eseguito nel decorso anno 2020 ai sensi del Decreto Legislativo 159/2011 (Codice Antimafia), all’esito di investigazioni economico-patrimoniali svolte nei confronti del citato pregiudicato e dei suoi familiari, che hanno consentito di accertare una netta sproporzione tra i beni a loro riconducibili ed i redditi dichiarati.
In particolare, la ricostruzione dei flussi finanziari ha permesso di individuare la disponibilità di oltre mezzo milione di euro su un conto corrente postale intestato alla moglie. Detta somma è risultata derivare dallo svincolo di tre polizze vita originate con denaro proveniente dall’attività usuraria posta in essere dal coniuge.
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