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Calcio. Foggia bella vittoria con l'Avellino ed ora i play-off

Davide Petermann (foto web) ndr

di Mario Schena

FOGGIA, 24 APR. - Partita delicata in chiave play-off per entrambe le squadre per il Foggia che doveva consolidare la settima piazza e per l’Avellino che puntava quantomeno a mantenere la terza posizione. Ha vinto il Foggia e meritatamente con un secco due a zero il Foggia. Non disponibili gli infortunati Buschiazzo, Alastra e Markic. Inizialmente in panchina Ferrante e Di Pasquale. Schierato nuovamente Di Grazia in attacco con Merola e Curcio. In difesa Sciacca, Girasole e Martino a centrocampo, Rocca Gallo e Petermann. Nell’Avellino restano a casa gli infortunati Maniero, Tito, Di Gaudio e Chiti mentre torna a disposizione Silvestri dopo lo stop del giudice sportivo. Troppo facile commentare le vittorie del Foggia quando si ottengono sbagliando pochissimo ed annichilendo l’avversario facendolo girare a vuoto come un puglie sul ring al limite del KO. Il Foggia ha dominato gli irpini tenendo per tutta la gara il pallino del gioco e surclassando i ragazzi di Gautieri che non sono quasi mai riusciti a bloccare il dirompente centrocampo rossonero nel quale Petermann ha giganteggiato. Va sottolineato che il Foggia non ha schierato la formazione migliore, fuori Di Pasquale e Ferrante, lasciati in panchina titolari importanti come Garofalo, Nicolao, Garattoni, Maselli e Di Paolantonio, ma il lavoro di Zeman è anche quello di rendere intercambiabili tutti i giocatori della rosa facendoli sentire tutti titolari. Buona la prestazione di un recuperato Di Grazia e conferma delle qualità di Dalmasso che sul finale di gara ha sfoderato un intervento da campione evitando all’Avellino di riaprire la gara. Il Foggia doveva riscattarsi davanti al suo pubblico dopo la serataccia dell’ultima giornata allo Zaccheria contro il Catanzaro e lo ha fatto contro un Avellino che cercava la vittoria per non rischiare di lasciare il terzo posto al Palermo. Ora spazio ai meritati play-off. Il Foggia ha dimostrato di poter vincere e perdere con tutti e potrebbe essere la scheggia impazzita e la sorpresa degli spareggi promozione. Domenica prossima se la vedrà con la Turris, bestia nera dei rossoneri che in campionato ha vinto contro il Foggia sia all’andata che al ritorno. Ma riconcentrerà un altro Foggia.

Primo tempo – prima frazione della gara dominata nettamente dal Foggia, l’Avellino dopo una girata in area di Murano al terzo minuto terminata di poco alta è andato pian piano scomparendo. Il Foggia passa in vantaggio dopo sette minuti con un colpo di testa di Petermann su cross con il contagiri di Rizzo dalla sinistra. Cerca una pallida reazione la squadra irpina che va alla conclusione ancora con Murano di testa che manda sul fondo. Ilo Foggia corre e fa girare la palla ad una velocità che stordisce gli irpini. Ci prova Petermann con un bolide dalla distanza di poco fuori e l’Avellino è costretto al salvataggio sulla linea sulla conclusione ravvicinata di Curcio. Alla mezzora Aloi la fa grossa salta colpendo in pieno viso Gallo, l’impeccabile Panettella estrae il cartellino rosso mandandolo anzitempo a far la doccia. Il Foggia diventa ancora di più padrone del campo e chiude in vantaggio la prima frazione di gara. 

Secondo tempo – La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo. Foggia con fraseggio corto e rapido e Avellino costretto ad inseguire i portatori di palla e spesso a girare a vuoto. Fioccano i cartellini gialli per gli irpini che quasi sempre entrano con una durezza sugli avversari. All’ottavo arriva il raddoppio per il Foggia, punizione da posizione decentrata che Curcio trasforma in una pennellata che si infila con una carezza al primo palo della porta di Forte. L’Avellino dà segni di resa mentre il Foggia cerca di arrotondare il bottino. Manca il terzo gol Vitali alzando troppo la mira all’altezza del dischetto di rigore. Si gioca di fioretto e le occasioni gol stentano ad arrivare. Al ventisettesimo si esalta Dalmasso che toglie dalla porta un bolide di Carriero che avrebbe potuto riaprire la gara. Quattro i minuti di recupero concessi durante i quali non ci sono emozioni.  Il Foggia vince ed è settimo. Domenica primo maggio dovrà affrontare allo Zaccheria la Turris, avversario non facile, ma alla portata dei ragazzi di Zeman.





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