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Calcio. Europa League, bene Roma e Fiorentina. Disastro Inter

Roma prima nel suo girone. (foto Agi) ndr.

di Rocco Ventrella  

BARI, 3 NOV. - Bene Fiorentina e Roma, prime nei rispettivi gironi. Delusione per il Sassuolo, che si fa rimontare due gol nel finale. Disastro Inter, ad un passo dall'eliminazione. Questo il bilancio delle squadre italiane nella quarta giornata della prima fase di Europa League.


La Roma "dimentica" lo scivolone dell'andata all'Olimpico, quando dal 3-1 si fece raggiungere dall'Austria Vienna sul 3 pari. Questa volta All'Ernst Happel Stadion c'è solo la squadra di Luciano Spalletti che si impone 4-2. I giallorossi, non si lasciano intimorire dal vantaggio di Kayode dopo soli 2' e, ne impegano tre per pareggiare con Dzeko. Poi arriva anche il vantaggio con De Rossi al 18'. Nella ripresa, ancora Edin Dzeko in gol al 20', e la quarta rete di Nainggolan al 33'. Poi il solito calo di tensione dei giallorossi, per fortuna solo al 44', con Grunwald che trova il secondo gol per i padroni di casa su un errore difensivo dei capitolini. Si chiude sul 4-2, un risultato che permette alla Roma di comandare il Girone E di Europa League.

Gli ultimi 5 minuti di gara sono fatali al Sassuolo che, in vantaggio di due reti contro il Rapid Vienna, si fa rimontare clamorosamente. Un pareggio che sa di beffa per la squadra di Di Francesco che nonostante le numerose assenze aveva dominato la gara. Parte bene la formazione emiliana, alla quale viene annullata subito una rete di Matri per un precedente fallo di Defrel su Hofmann. I ritmi del Sassuolo sono comunque piu' bassi del solito, con la squadra molto attenta a non scoprirsi e a non offrire il fianco al contropiede avversario. 

Il bomber e il "para-rigori" avevano illuso l'Inter, una sfortunata autorete di Nagatomo l'ha condannata. Il Southampton vince 2-1 in rimonta e riduce al minimo le speranze di qualificazione dei nerazzurri che si erano illusi di poter uscire dal momento-incubo grazie al gol di Icardi e al rigore parato da Handanovic. E invece in 6 minuti, dal 19* al 25* della ripresa, la nave e' affondata con tutto il "traghettatore", quel Vecchi che in realta' e' uno dei pochi esenti da colpe e che, puntando su equilibrio e semplicita', aveva dato alla squadra un'anima che fin qui si era vista solo in un paio di occasioni. Non e' bastato e adesso non resta che vincere le ultime due partite del girone per sperare di restare in Europa. Niente rivoluzioni ne' moduli fantasiosi per la prima del dopo-De Boer, il tecnico della Primavera sceglie due linee a quattro e piazza Banega dietro capitan Icardi. 

Fiorentina sempre piu' vicina ai sedicesimi di Europa League. Al "Franchi" i viola concedono il bis e a distanza di due settimane tornano a battere i cechi dello Slovan Liberec: 3-0 il finale. La squadra viola sblocca il risultato alla mezz'ora con Ilicic: lo sloveno, che al 15' aveva gia' colpito un palo, si procura e realizza il rigore che vale il provvisorio 1-0.Prima della fine del primo tempo ecco il raddoppio, ispirato da Ilicic e realizzato da Kalinic, al quarto centro in Europa League, con la complicita' di Coufal. A chiudere i conti, al 28' della ripresa, ci pensa con un gran destro Cristoforo con i gigliati che salgono a quota 10 e consolidano il primo posto nel gruppo J: basta un punto nelle prossime due gare per staccare il pass.





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