Roma. Il Movimento Liberazione Italia chiede l'arresto di Mattarella
Il Pres. com. saggi MLI gen. A. Pappalardo (foto web) ndr. |
Intervista al gen. Antonio Pappalardo leader del MLI
di Giuseppe Gallo
ROMA, 15 MAG. - A seguito della manifestazione tenutasi a Roma, in piazza Montecitorio, il 10 maggio 2018, il Generale Antonio Pappalardo (ris), leader del Movimento Liberazione Italia (MLI) ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Il Movimento Liberazione Italia è nato due anni fa, per restituire la sovranità al popolo italiano, compresa quella monetaria, persa totalmente con l'ingresso in Europa. Per ripristinare la legalità , dato che dal 2006, quindi dodici anni, parlamentari e governanti sono tutti abusivi, poiché eletti con una legge dichiarata incostituzionale, il 10 maggio siamo andati a Roma, a piazza Montecitorio, e abbiamo invitato poliziotti e carabinieri, che stavano facendo ordine pubblico, ad arrestare i parlamentari, sulla base dell'articolo 380 del Codice di Procedura Penale.
Agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria abbiamo chiesto di arrestare in flagranza coloro che commettono delitti contro la personalità dello Stato, poiché i parlamentari stanno commettendo il reato di usurpazione di potere politico, che prevede una pena da 6 a 15 anni di carcere. Abbiamo detto ai dirigenti della polizia di interpellare subito la Procura della Repubblica di Roma, che deve decidere se arrestare i parlamentari oppure noi del Movimento, sempre che stiamo commettendo un reato. Lo diciamo da due anni ma nessuno si muove. E' una vergogna. Lo Stato e la giustizia non esistono. Abbiamo raccolto l'invito del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri di scendere nelle piazze e nelle strade e di ribellarci. Consideriamo nemico della Patria Sergio Mattarella perché, pur essendo abusivo, continua a fare il Capo dello Stato, minacciando addirittura di ridurre la sovranità del popolo italiano, violando l'articolo 1 della Costituzione che stabilisce che la sovranità appartiene al popolo. Abbiamo dato mandato ai nostri legali di denunciare Sergio Mattarella per alto tradimento e attentato alla Costituzione. Chiediamo la mobilitazione generale del popolo italiano sovrano per organizzare una grande manifestazione in Roma e ripristinare legalità e libertà in Italia.»
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