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Bari. Arrestato dalla Polizia 41enne barese per porto di arma clandestina [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

La pistola sequestrata. (foto P.S.) ndr.

di Redazione

BARI, 13 MAR. (Comunicato St.) - Ieri sera, a Bari in via Melo, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Giuseppe CAROFIGLIO, 41enne barese con precedenti di polizia, già destinatario della misura dell’avviso orale, ritenuto responsabile di porto di arma clandestina. Nell’ambito degli intensificati servizi di controllo del territorio, i poliziotti della Squadra Volante si sono recati presso un locale adibito ad enoteca, in centro città, al fine di effettuare un controllo di polizia a carico degli astanti. All’arrivo della pattuglia, il 41enne è entrato repentinamente all’interno del locale e si è diretto verso i servizi igienici; seguito dagli agenti, è stato sorpreso mentre tentava di occultare sotto il lavabo una pistola “Automatic Pistol model 1916”, calibro 6.35, modificata. Prontamente bloccato, è stato tratto in arresto; all’uomo è stata anche contestata l’inosservanza delle prescrizioni imposte dalla misura dell’avviso orale, cui era sottoposto. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

L'Agenzia Unipol assaltata. (foto P.S:.) ndr.
- Questa mattina, a Bari alle ore 05.15, i poliziotti della Squadra Volante sono inoltre intervenuti in via Enrico Pessina, presso l’agenzia della Unipol Banca S.p.a., a seguito di furto nell’ambito del quale ignoti, giunti a bordo di una vettura marca Audi di colore scuro, hanno fatto esplodere lo sportello bancomat. Il pronto intervento della Volante ha messo in fuga i malviventi che sono riusciti ad impossessarsi solo di una parte del bottino. Presso l’istituto bancario sono successivamente giunti gli agenti della Polizia Scientifica ed il Nucleo Artificieri della Polizia di Stato; sono in corso indagini per risalire all’identità dei rei. 

- Nella tarda mattinata di ieri, a Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato BEVILACQUA Emanuele, nato a Bari il 16.9.1996, con precedenti di polizia anche specifici, responsabile di detenzione ai fini della commercializzazione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Nell’ambito di un’attività info-investigativa, personale motomontato della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso - “Falchi” – ha appreso che vi era la possibilità che l’arrestato, spostandosi a bordo di un ciclomotore intestato alla madre, potesse detenere della sostanza stupefacente da destinare allo spaccio. I servizi di osservazione, appositamente predisposti, hanno consentito di individuare il Bevilacqua, nel quartiere murattiano, a bordo del motociclo; questi, alla vista degli operatori, nonostante l’intimazione di fermarsi, al fine di sottrarsi al controllo, ha accelerato ed ha iniziato iniziando a zigzagare a forte velocità tra il traffico cittadino e tra i numerosi pedoni, costringendo l’equipaggio ad inseguirlo per alcune centinaia di metri, fino a quando è riuscito a bloccarlo. La perquisizione cui è stato sottoposto il giovane ha consentito di rinvenire e sequestrare un involucro contenente 116 grammi di marijuana e la somma di 2.500 euro, in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Dopo le formalità di rito, il Bevilacqua è stato accompagnato presso la sua abitazione e sottoposto alla misura della detenzione domiciliare in attesa del giudizio che si terrà nella mattinata odierna, con rito direttissimo. 

- Nell’ambito di altra attività, a Bari, è stato rintracciato e tratto in arresto CORTIGIANO Giuseppe, nato a Bari il 29.1.1948, ritenuto contiguo al clan “Parisi”, destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, dovendo espiare la pena definitiva di 4 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, per i reati di usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.





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