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Calcio. Foggia buon pari con il Palermo

Francesco Nicastro autore del gol del Foggia (foto Foggia Calcio) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 16 SETT. - Il popolo dello Zaccheria, se non una vittoria, con il Palermo si aspettava un Foggia totalmente diverso da quella specie di ectoplasma sceso in campo al Partenio. E’ finita uno a uno con un tempo per parte il primo dominato dal Foggia il secondo nel quale il Palermo oltre a trovare il pareggio ha tenuto il pallino del gioco. Stroppa torna all’antico, rispolvera il 4-3-3 e cambia molti uomini, anche in prospettiva del turno infrasettimanale di martedì prossimo quando il Foggia sarà impegnato a Carpi. Rispetto ad Avellino vanno in panchina Coletti, Deli, Agazzi e Chiricò. In porta Guarna, in difesa a destra Loiacono a sinistra Rubin, centrali Martinelli e Camporese. 
A centrocampo è tornato capitan Agnelli insieme a Vacca e Fedele. Tridente d’attacco composto da Nicastro a destra, Fedato a sinistra e Mazzeo punta centrale. Fa molto caldo e lo Zaccheria offre uno splendido colpo d’occhio. Gara diretta da Daniele Chiffi di Padova coadiuvato da Cecconi di Empoli e Baccini di Conegliano , quarto uomo Valiante di Salerno. La cronaca. Nutrita la rappresentanza dei tifosi del Palermo inneggianti cori contro il “patron” Zamparini. Parte bene il Foggia, tiene il campo e va alla conclusione con Fedato che se ne va a rete, ma conclude debolmente. Risponde il Palermo al quarto d’ora  con una incursione in area di Coronado che fa partire un diagonale rasoterra che non passa molto lontano dalla porta di Guarna. Un minuto dopo Fedato con un “sombrero” salta il suo marcatore e serve una palla d’ora sulla testa di Nicastro che conclude debolmente. 
Vicinissimo al gol il Foggia al ventiduesimo con Mazzeo che dopo un uno due con Nicastro conclude al volo sfiorando il palo alla destra di Posavec. Meriterebbe il vantaggio il Foggia, ma al ventiseiesimo è la traversa a negare il gol a Mazzeo che da posizione decentrata in area si gira su stesso e fa partire un bolide che sistampa ul legno superiore. Ancora Fedato al ventinovesimo che fa partire un rasoterra che non trova Nicastro puntuale al tap in. Il Foggia continua a martellare il Palermo in chiara e netta difficoltà e va in gol al quarantaduesimo con Nicastro bravo a raccogliere il rasoterra dalla sinistra di Rubin involatosi sulla fascia dopo uno scambio rapido con Fedato. Si va al riposo con il Foggia in vantaggio. Ripresa con il Palermo decisamente votato all’attacco per raddrizzare la gara. Al settimo Gnahorè tira dal limite mandando di poco fuori. un minuto dopo Nestorovski se ne va a rete tutto solo, ma la sua conclusione rasoterra è angolata, ma debole e viene parata da Guarna. Fuori lo stremato Nicastro Stroppa manda Chiricò in campo. La partita è un assedio del Palermo all’area del Foggia. I rosanero vanno ripetutamente alla conclusione sfiorando il pareggio. E’ a centrocampo che il Foggia soffre di più lasciando troppo spazio agli avversari. Il Foggia corre ai ripari e manda a far la doccia Agnelli, che esce tra una vera e propria standing ovation, e inserisce Agazzi. Il Palermo si stanca e rallenta complice anche la giornata molto calda. Il Foggia ne approfitta per alleggerire la pressione con qualche sortita in avanti. 
Al trentacinquesimo i siciliani pareggiano e tutto sommato meritatamente. Il gol lo realizza Murawski che batte Guarna con un gran tiro a mezza altezza dal limite dell’area dopo una prolungata azione offensiva. Dentro anche Gerbo per Loiacono. Il Palermo denota una freschezza fisica superiore al Foggia che anche in questa gara ha dimostrato di avere numerosi uomini che non hanno ancora i novanta minuti nelle gambe. Passano i minuti e le due squadre cominciano a non rischiare più di tanto accontentandosi di un pareggio che per opposti motivi va bene a tutt’e due le squadre. Cinque i minuti di recupero concessi. In pieno recupero l’ultima emozione la da Embalo che dal limite fa partire un bolide che sfiora il palo alla sinistra del portiere rossonero. Il fischio finale sancisce un pari giusto. Il Foggia è, come già sottolineato. 
Ancora a corto di fiato, ma ha giocato decisamente bene. Con una condizione migliore potrà puntare una salvezza tranquilla.





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