Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Berlusconi diserta, slitta rientro. In Pdl cresce il caos

Sicurezza o platea di 'over', è giallo sulla rinuncia del Cavaliere 


di Redazione
 ROMA - A mettere insieme tutti i tasselli, l'unico dato certo che emerge è che Silvio Berlusconi non poteva annunciare la sesta discesa in campo del suo ventennio davanti a una platea composta per metà da simpatici, pazienti e tenaci 'over 65' di un centro anziani della provincia romana in buona parte ignari della destinazione della gita nella Capitale. Magari suscitando l'ironia di chi gli rimprovera di non aver saputo accettare il ruolo di pensionato della politica. E infatti, nonostante la sicurezza del Cavaliere avesse già bonificato la sala, presidiato gli ingressi, scelto il parcheggio per le auto, e nonostante l'entourage fosse da ore all'hotel Ergife, Silvio ha deciso di rimandare la discesa in campo. Pare anzi che l'ex premier stia valutando luogo e data dell'annuncio, intenzionato a scegliere in miglior teatro possibile, forse una convention ad hoc, ma soprattutto in attesa dei sondaggi commissionati nelle ultime ore per testare il proprio appeal. Si spera, dalle parti di palazzo Grazioli, migliore di quello attribuito da Ipr al 'Cav VI°' (avrebbe al momento lo stesso gradimento di Angelino). In caso contrario, azzarda qualcuno, Berlusconi potrebbe ripensarci, soprattutto se dovesse contestualmente crescere il timore di ripercussioni sul futuro delle aziende. Insomma, l'attesa è tutta per le scelte dell'ex premier. Che, intanto, valuta anche nomi e simboli per l'ormai annunciato restyling del Pdl. Non è per nulla certo che il logo sia davvero l'aquilone rivelato dalla stampa, anzi le bozze e le potenziali sigle sono tante e contribuiscono ad aumentare confusione e spaesamento in buona parte della classe dirigente di via dell'Umiltà.




Nessun commento