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Giustizia. Severino. Tribunali. Il sistema sarà più efficiente

di Redazione
ROMA - "Abbiamo calcolato che i risparmi saranno circa 51 milioni in tre anni. Ma è una stima molto prudenziale: quando la riforma andrà a regime i risparmi saranno più consistenti perché calcolati sulla maggiore efficienza del sistema". Così, intervistata dal Messaggero, il ministro della Giustizia Paola Severino spiega il decreto di attuazione della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie. "Abbiamo svolto una analisi accurata delle esigenze del territorio - precisa - definendo così un bacino di utenza di riferimento pari a circa 363.000 abitanti. Ovviamente si tratta soltanto di uno dei parametri che andava, però coniugato con gli altri criteri di delega e con i limiti previsti da alcuni di questi criteri. In particolare mi riferisco alla necessità di garantire la permanenza del tribunale ordinario nei circondari capoluogo di provincia e alla cosiddetta regola del tre (non meno di tre tribunali e procure per ciascun distretto di Corte di Appello), che ha impedito la soppressione di uffici palesemente al di sotto degli standard fissati. Proprio la concomitanza di queste due regole ha ristretto di molto l'ambito di intervento sui 165 tribunali attualmente esistenti". I criteri per scegliere gli uffici giudiziari da eliminare, prosegue, "sono quelli indicati dalla delega: popolazione, estensione del territorio, numero di magistrati per ufficio e di personale amministrativo, carichi di lavoro annui e produttività degli uffici, costi, stato delle infrastrutture, tasso di impatto della criminalità organizzata". Il Guardasigilli si dice dispiaciuta per la protesta degli avvocati, ma afferma che mantenere un piccolo tribunale "sotto casa" sarebbe "una resa al localismo e all'egoismo". Dopo la nuova geografia giudiziaria altre tre priorità indicate da Paola Severino sono la ricerca di "un meccanismo efficace per lo smaltimento dell'arretrato", "l'ampliamento dei progetti di lavoro in carcere" e "la conclusione dell'itinerario parlamentare della legge di riforma della corruzione". "Mi aspettavo le proteste degli avvocati, ma sanno che la riforma era necessaria. L'accorpamento dei tribunali aiuta l'efficienza "In passato c'era bisogno di avere dei piccoli tribunali nei piccoli centri - ha spiegato il Guardasigilli - ora gli avvocati viaggiano molto di più, si spostano per seguire i loro clienti. Non credo che uno spostamento di 20-30 chilometri (abbiamo misurato che in media tali saranno gli spostamenti) possa danneggiare una categoria come quella degli avvocati"




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