GOVERNO. CICCHITTO. ASSE PD-UDC?
di Redazione
ROMA - "Certamente le interviste parallele di Casini e di D'Alema sono prodotti assai sofisticati ed elaborati, anche se macchiati da qualche battuta sprezzante (forse Casini e D'Alema dovrebbero sperimentare nei concreti lavori parlamentari, magari senza preavviso, cosa succederebbe se tutti i voti del Pdl diventassero di un bel rosso scarlatto: certamente entrambi si troverebbero più a loro agio) ma quello che conta è il loro significato politico". E' quanto afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera. "Nelle loro levigate interviste D'Alema e Casini - prosegue Cicchitto - proclamano che questo governo Monti svolge una funzione preparatoria nella prossima legislatura di un futuro governo Pd-Udc, forse Sel possibilmente sempre presieduto da Monti. Quanto al Pdl, esso per redimersi dai suoi numerosi peccati, adesso deve appoggiare Monti senza se e senza ma, in attesa del verdetto, del resto già scritto, per le prossime elezioni". "Noi,talora anche autocriticamente abbiamo sempre pensato che l'arroganza è una cattiva consigliera,ancor di più la sottovalutazione dell'avversario o della controparte che dir si voglia “. “Di conseguenza, nell'immediato, non sappiamo se D'Alema e Casini hanno fatto un bel servizio al governo Monti, anche perché i problemi da affrontare sono ancora assai difficili e spinosi. Ciò diciamo al netto dei parziali risultati positivi di Bruxelles che richiedono riflessioni assai attente sulle loro luci,le loro ombre e i molti problemi lasciati aperti. Analisi che gli esperti autentici - quelli che non devono dire a priori né "tutto va bene madama la marchesa", né che si tratta solo di un bluff mediatico - hanno già cominciato a fare (basta leggere giornali al di sopra di ogni sospetto come Corriere della Sera, Sole24ore,la stessa Repubblica)".
ROMA - "Certamente le interviste parallele di Casini e di D'Alema sono prodotti assai sofisticati ed elaborati, anche se macchiati da qualche battuta sprezzante (forse Casini e D'Alema dovrebbero sperimentare nei concreti lavori parlamentari, magari senza preavviso, cosa succederebbe se tutti i voti del Pdl diventassero di un bel rosso scarlatto: certamente entrambi si troverebbero più a loro agio) ma quello che conta è il loro significato politico". E' quanto afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera. "Nelle loro levigate interviste D'Alema e Casini - prosegue Cicchitto - proclamano che questo governo Monti svolge una funzione preparatoria nella prossima legislatura di un futuro governo Pd-Udc, forse Sel possibilmente sempre presieduto da Monti. Quanto al Pdl, esso per redimersi dai suoi numerosi peccati, adesso deve appoggiare Monti senza se e senza ma, in attesa del verdetto, del resto già scritto, per le prossime elezioni". "Noi,talora anche autocriticamente abbiamo sempre pensato che l'arroganza è una cattiva consigliera,ancor di più la sottovalutazione dell'avversario o della controparte che dir si voglia “. “Di conseguenza, nell'immediato, non sappiamo se D'Alema e Casini hanno fatto un bel servizio al governo Monti, anche perché i problemi da affrontare sono ancora assai difficili e spinosi. Ciò diciamo al netto dei parziali risultati positivi di Bruxelles che richiedono riflessioni assai attente sulle loro luci,le loro ombre e i molti problemi lasciati aperti. Analisi che gli esperti autentici - quelli che non devono dire a priori né "tutto va bene madama la marchesa", né che si tratta solo di un bluff mediatico - hanno già cominciato a fare (basta leggere giornali al di sopra di ogni sospetto come Corriere della Sera, Sole24ore,la stessa Repubblica)".
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