MICHELE...STREHLER
di Nicola Sciortino
BARI - Quanto manca per ferragosto?..”meno di quindici giorni....?” Allora, scusate ma devo correre a finire il presepe....! La città di Bari, grazie a Dio, ci offre un panorama di personaggi particolari, curiosi, folkloristici, che se se non fossero esistiti, avremmo dovuto inventarli. Una gamma variegata che spazia dal cantante tenore di via Sparano, a Ciok Ciok, piccolo di statura ma buffo e divertente nelle sue performance magiche che quotidianamente offre agli avventori dei tanti locali serali. Dal venditore serale di rose, ventriloquo ed unico nel suo genere, ad una dolce e giovane coppia di artisti di strada, lui ottimo chitarrista e lei voce solista, violinista, con un meraviglioso bimbetto a tracolla, che si esibiscono esclusivamente in esibizioni country con abiti folkloristici americani. Insomma, ognuno pur di apparire, e di sbarcare il lunario, si inventa di volta in volta una metodica per stare tra le gente, farsi notare e portare a casa il classico tozzo di pane. Al contrario di questi esibizionisti, ho scoperto, Michele, un serio commerciante di frutta, con negozio vendita in via Napoli, gentile disponibile e con molti hobbies. Ama la musica, canta munito di una attrezzatura da karaoke degno del migliore orchestrale in circolazione nei locali serali, con una particolarità che ricorda vagamente l’Edoardo De Filippo di una Napoli antica che purtroppo non esiste più. Certo di avervi incuriosito abbastanza, passo alla descrizione del suo negozio. Sull’insegna vi è scritto “foreman”, noto pugile di qualche tempo fa, fisicamente Michele, ricorda un piccolo pugile da classificare nei pesi mosca. Bruno di capelli, riccioluto, infaticabile non riesce a star fermo nemmeno per un attimo. Nel suo locale abbastanza grande, ha dedicato una parte soppalcata di oltre trenta metri quadri ad un “presepe permanente” che a mio parere è degno di quelli che a Natale si vanno a visitare a Napoli in via S. Gregorio Armeno. Vi saranno sicuramente un migliaio di statuette, oltre duemila lucine, grotte case ruscelli che per tutto l’anno sono in work in progress. Accoglie i clienti con un sorriso, si mette a tua disposizione, e quantunque la clientela sia sempre abbastanza numerosa, all’improvviso lo vedi andare sul retro, arrampicarsi su di una scala precaria, raggiungere il presepe sovrastante e apportare dei cambiamenti ai pastori, alla grotta o ai re magi. Per un attimo capisci che gli è partito l’embolo. E’ fiero di questa sua opera d’arte, e, la cura quasi fosse una sua personale creatura vivente. Sembra un regista attento che, con la coda dell’occhio, controlla ogni momento la posizione scenica dei suoi personaggi natalizi. A volte anche l’avventore ha l’impressione che una pecorella stia scappando, che un pastore si sia distratto, che un figurante voglia cambiare di posto, ma, lui, il regista, piomba in scena e rimescola il tutto con una chiarezza di idee maniacali alla Giorgio Strehler. Di certo non è un fedele bigotto, anzi, è un vero artista che lavora tutto l’anno, per poter ostentare a dicembre un semplice cartello con su scritto: VISITATE IL PRESEPE. Credetemi non è assolutamente una forma pubblicitaria ma una specie di amore, che, a me, fa pensare alla classica commedia edoardiana:” Natale in casa Cupiello” in scena quotidianamente al “teatro foreman” di via Napoli a Bari. Una cosa più unica che rara.
BARI - Quanto manca per ferragosto?..”meno di quindici giorni....?” Allora, scusate ma devo correre a finire il presepe....! La città di Bari, grazie a Dio, ci offre un panorama di personaggi particolari, curiosi, folkloristici, che se se non fossero esistiti, avremmo dovuto inventarli. Una gamma variegata che spazia dal cantante tenore di via Sparano, a Ciok Ciok, piccolo di statura ma buffo e divertente nelle sue performance magiche che quotidianamente offre agli avventori dei tanti locali serali. Dal venditore serale di rose, ventriloquo ed unico nel suo genere, ad una dolce e giovane coppia di artisti di strada, lui ottimo chitarrista e lei voce solista, violinista, con un meraviglioso bimbetto a tracolla, che si esibiscono esclusivamente in esibizioni country con abiti folkloristici americani. Insomma, ognuno pur di apparire, e di sbarcare il lunario, si inventa di volta in volta una metodica per stare tra le gente, farsi notare e portare a casa il classico tozzo di pane. Al contrario di questi esibizionisti, ho scoperto, Michele, un serio commerciante di frutta, con negozio vendita in via Napoli, gentile disponibile e con molti hobbies. Ama la musica, canta munito di una attrezzatura da karaoke degno del migliore orchestrale in circolazione nei locali serali, con una particolarità che ricorda vagamente l’Edoardo De Filippo di una Napoli antica che purtroppo non esiste più. Certo di avervi incuriosito abbastanza, passo alla descrizione del suo negozio. Sull’insegna vi è scritto “foreman”, noto pugile di qualche tempo fa, fisicamente Michele, ricorda un piccolo pugile da classificare nei pesi mosca. Bruno di capelli, riccioluto, infaticabile non riesce a star fermo nemmeno per un attimo. Nel suo locale abbastanza grande, ha dedicato una parte soppalcata di oltre trenta metri quadri ad un “presepe permanente” che a mio parere è degno di quelli che a Natale si vanno a visitare a Napoli in via S. Gregorio Armeno. Vi saranno sicuramente un migliaio di statuette, oltre duemila lucine, grotte case ruscelli che per tutto l’anno sono in work in progress. Accoglie i clienti con un sorriso, si mette a tua disposizione, e quantunque la clientela sia sempre abbastanza numerosa, all’improvviso lo vedi andare sul retro, arrampicarsi su di una scala precaria, raggiungere il presepe sovrastante e apportare dei cambiamenti ai pastori, alla grotta o ai re magi. Per un attimo capisci che gli è partito l’embolo. E’ fiero di questa sua opera d’arte, e, la cura quasi fosse una sua personale creatura vivente. Sembra un regista attento che, con la coda dell’occhio, controlla ogni momento la posizione scenica dei suoi personaggi natalizi. A volte anche l’avventore ha l’impressione che una pecorella stia scappando, che un pastore si sia distratto, che un figurante voglia cambiare di posto, ma, lui, il regista, piomba in scena e rimescola il tutto con una chiarezza di idee maniacali alla Giorgio Strehler. Di certo non è un fedele bigotto, anzi, è un vero artista che lavora tutto l’anno, per poter ostentare a dicembre un semplice cartello con su scritto: VISITATE IL PRESEPE. Credetemi non è assolutamente una forma pubblicitaria ma una specie di amore, che, a me, fa pensare alla classica commedia edoardiana:” Natale in casa Cupiello” in scena quotidianamente al “teatro foreman” di via Napoli a Bari. Una cosa più unica che rara.
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