"Diffamò Radicali" su false firme, chiesto un anno per Formigoni

Per il governatore della Lombardia quella del pm è una "richiesta scandalosa e ridicola" 

di Redazione
MILANO - Il pm di Milano, Mauro Clerici, ha chiesto di condannare Roberto Formigoni a un anno di reclusione nell'ambito del processo che vede il presidente lombardo accusato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti dei Radicali per le denunce di questi ultimi sulle presunte firme false per le presentazione di liste del centrodestra alle elezioni regionali del 2010. Una richiesta che per il presidente della Regione Lombardia "è una cosa scandalosa e ridicola nello stesso tempo". "Ma i radicali non sono un partito? Non fanno politica? Bene. Le polemiche tra politici sono sempre state giudicate insindacabili" osserva Formigoni in una nota. "Negli anni - prosegue - ho richiesto più volte alla Procura di procedere contro diversi colleghi politici o partiti, da Umberto Bossi, ai Radicali stessi, all'Italia dei Valori, eccetera. Non hanno mai dato seguito alle mie richieste (neppure nel caso di accuse offese gravissime a me rivolte), ma mi hanno detto che le polemiche tra politici si devono risolvere tra politici". "Ora - conclude il presidente lombardo - c'è un Pm che cambia idea e decide che è la Procura a poter sindacare nelle polemiche tra politici. Ma sono fiducioso che anche in questo caso alla fine ci sarà un giudice a Berlino".