Vertice Ue: Monti, con Merkel un passo avanti per l'Europa (FAZ)
di Redazione
ROMA - ''La mia Italia non chiede eurobonds, ne' aiuti tedeschi per essere salvata. Come la Germania, siamo uno dei maggiori pagatori netti nel bilancio Ue e nei contributi degli Stati membri dell'Eurozona al Fesf e all'Esm''. Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Monti, spiega la sua linea in un'intervista rilasciata la ''Frankfurter Allgemeine Zeitung'' alla vigilia dell'incontro che oggi avra' con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Roma. Nell'intervista Monti evidenzia che dopo il vertice di Bruxelles di fine giugno, la stampa avrebbe dovuto scrivere: ''Angela + Monti = un passo in avanti per una politica economica europea'' spiegando che l'Italia si e' sempre battuta per una maggiore crescita economica che non sia a scapito della disciplina di bilancio e lanciando un monito: ''Se gli interessi e lo spread non calano e l'economia italiana non torna a crescere, si rafforzeranno nel mio paese quelle forze che sono schierate contro l'Europa e contro la disciplina di bilancio''. Il presidente del Consiglio assicura che il Belpaese ''fa tutto quello che viene richiesto per un aumento della crescita con una profonda riforma delle pensioni, liberalizzazioni e aiuti alle imprese'' auspicando infine che il suo esecutivo, pur non essendo in grado ''di riformare a fondo e del tutto il paese in un anno e quattro mesi'', possa ''portare l'Italia fuori dalla crisi finanziaria'' per ''farla tornare sulla via della crescita''.
ROMA - ''La mia Italia non chiede eurobonds, ne' aiuti tedeschi per essere salvata. Come la Germania, siamo uno dei maggiori pagatori netti nel bilancio Ue e nei contributi degli Stati membri dell'Eurozona al Fesf e all'Esm''. Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Monti, spiega la sua linea in un'intervista rilasciata la ''Frankfurter Allgemeine Zeitung'' alla vigilia dell'incontro che oggi avra' con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Roma. Nell'intervista Monti evidenzia che dopo il vertice di Bruxelles di fine giugno, la stampa avrebbe dovuto scrivere: ''Angela + Monti = un passo in avanti per una politica economica europea'' spiegando che l'Italia si e' sempre battuta per una maggiore crescita economica che non sia a scapito della disciplina di bilancio e lanciando un monito: ''Se gli interessi e lo spread non calano e l'economia italiana non torna a crescere, si rafforzeranno nel mio paese quelle forze che sono schierate contro l'Europa e contro la disciplina di bilancio''. Il presidente del Consiglio assicura che il Belpaese ''fa tutto quello che viene richiesto per un aumento della crescita con una profonda riforma delle pensioni, liberalizzazioni e aiuti alle imprese'' auspicando infine che il suo esecutivo, pur non essendo in grado ''di riformare a fondo e del tutto il paese in un anno e quattro mesi'', possa ''portare l'Italia fuori dalla crisi finanziaria'' per ''farla tornare sulla via della crescita''.
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