Bengasi, offensive contro milizie Salafite
di Redazione
BENGASI (AGI) - La polizia di Bengasi ha assunto il controllo dell’area utilizzata come base da Ansar Al Sharia, una milizia di matrice islamica costretta nel fine-settimana ad abbandonare le sue postazioni nel capoluogo della Cirenaica: lo riferisce oggi il quotidiano Lybia Herald, nell’apertura della sua edizione online.
Secondo il giornale, i militanti di Ansar Al Sharia erano stati costretti a ritirarsi dalla zona dell’ospedale Jalaa venerdì sera, dopo una manifestazione contro le milizie irregolari promossa dal governo di Tripoli.
Ansar Al Sharia è un gruppo salafita, sospettato di essere coinvolto nell’assalto al consolato americano di Bengasi durante il quale l’11 settembre scorso è stato ucciso l’ambasciatore Christopher Stevens.
La manifestazione di venerdì era sfociata in un’offensiva contro le basi di Ansar Al Sharia e altre milizie. Stando a diverse corrispondenze giornalistiche, durante e dopo il corteo scontri a fuoco avevano provocato almeno 11 vittime.
Il potere delle milizie è uno dei nodi della Libia emersa dalla guerra civile che ha messo fine agli oltre 40 anni di potere del colonnello Muammar Gheddafi. Sabato il governo di Tripoli ha annunciato la costituzione a Bengasi di un centro operativo al quale dovranno fare riferimento sia i militari e i poliziotti che gli ex combattenti di milizie irregolari. In una nota, inoltre, l’esercito ha intimato a tutti i militanti di abbandonare entro 48 ore tutte le caserme o le altre strutture pubbliche “occupate”.
Oggi il Lybia Herald riferisce anche del sequestro di un tir carico di armi ad Al Bayda, una cittadina circa 200 chilometri a ovest di Bengasi. Secondo le prime ricostruzioni, il carico avrebbe dovuto essere consegnato nel capoluogo della Cirenaica e sarebbe partito da Derna, un’altra località della Libia orientale sulla costa del Mediterraneo.
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