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Furia islamica per il film su Maometto, fermato il produttore

Arrestato a Los Angeles e sottoposto a interrogatorio. La rivolta anti Usa continua e arriva fino a Sidney. Ieri 8 morti negli scontri 


di Redazione


ROMA (TMNews) - L'uomo sospettato di essere il produttore del controverso film anti-islamico "The Innocence of Muslims", che ha scatenato un'ondata di violenze antiamericane in molti paesi arabi, è stato arrestato a Los Angeles ed è sottoposto a interrogatorio da parte delle autorità. Lo riferisce CBS News con un messaggio su Twitter. L'ondata di proteste per la controversa pellicola, intanto, è arrivata anche in Australia. Centinaia di persone si sono scontrate oggi con la polizia a Sidney, davanti al consolato statunitense. I manifestanti, tra cui anche donne e bambini, sono scesi in strada urlando slogan antiamericani. "Siamo stanchi che tutti deridono il nostro amato profeta", ha detto un manifestante. "Non hanno diritto di irridere il nostro profeta, noi non andiamo in giro a irridere le altre religioni". "Ci chiamano terroristi", ha detto un'altra manifestante, Sarah Jacob, "ma stanno terrorizzando il nostro popolo". Ieri violente manifestazioni si sono svolte in molti paesi arabi. Almeno otto persone sono morte negli incidenti a Khartoum, a Tunisi e al Cairo. Martedì scorso era stato ucciso l'ambasciatore americano in Libia a seguito di un assalto al consolato americano a Bengasi.



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