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Volkswagen svela la settima generazione Golf

di Redazione

PALERMO (ITALPRESS) – Uno show molto atteso quello alla Neue Nationalgalerie di Berlino per la settima generazione della Volkswagen Golf, modello che da quasi 40 anni domina la scena del mercato europeo. Dal 1974 ad oggi ne sono state prodotte 30 milioni di unita’. Un modello di sana e robusta costituzione e che, di generazione in generazione, lascia alle spalle la concorrenza perche’ dal cilindro escono fuori sempre inventive geniali. Il gran capo Martin Winterkorn, gli ingegneri tedeschi e il responsabile del design, l’italiano Walter de’ Silva, hanno svelato i segreti del modello che sara’ l’attrazione del prossimo Salone dell’auto di Parigi a fine mese. Una scultura che nasce nella storica fabbrica di Wolfsburg con abitacolo, plancia, dimensioni, motori, pianale, scocca e tecnologia costruttiva al top. Sistemi di bordo e dispositivi di aiuto alla guida che esaltano i livelli di sicurezza. Su questa Golf fa il suo esordio sul marchio VW il “pianale modulare trasversale” (MQB), la piattaforma super versatile che ha gia’ offerto la sofisticata base alla nuova Audi A3. Un pianale equipaggiato con motori trasversali e che vanta come parte fissa solo quella che dal montante anteriore (dove c’e’ la plancia) arriva all’avantreno. Una Golf che cura la linea con una drastica cura dimagrante con un risparmio di 100 kg sul peso: ad esempio, 3 kg sono stati risparmiati sull’impianto elettrico, 22 kg dal motore benzina, 2,7 kg dal climatizzatore, 23 kg dalla scocca, 400 grammi sulla plancia. Largo impiego di acciai alto resistenziali ed una carrozzeria che pesa meno di 250 kg. Ampio il ventaglio dei motori, benzina e diesel tutti risparmiosi per dirla alla Forattini, con potenze interessanti. “I prezzi in Italia – ha spiegato Nordio, il responsabile del Gruppo VW nel nostro Paese – saranno in linea con quelli della sesta generazione ma competitivi in quanto ricchi di accessori di serie”. La Golf e’ piu’ lunga di 56 mm (arriva adesso a 425,5 cm), piu’ larga, piu’ bassa (28 mm), un passo piu’ generoso (59 mm) a tutto vantaggio dei consumi di carburante che assicurano risparmi del 23% (c’e’ anche una versione BlueMotion da appena 85 gr/km di C02). Gettando lo sguardo nell’abitacolo ci si rende conto che la Golf7 e’ una vettuta di segmento superiore per qualita’ dei materiali, per le finiture, per i dettagli. Da evidenziare anche i sistemi di informazione e di intrattenimento a bordo (ne sono annunciati addirittura sei, il primo dei quali e’ di serie su tutte le versioni, il display funziona come quello Apple. Anche l’assistenza alla guida e’ all’avanguardia. Una Golf7 che frena da sola in citta’, mantiene la carreggiata senza bisogno di avvicinarsi alla linea per la correzione e il sistema di frenata riduce automaticamente le conseguenze delle collisioni multiple.



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