Lavoro: Monti, con lo Statuto creati meno posti
di Redazione
ROMA (ASCA) - ''Alcune disposizioni dello Statuto dei lavoratori ispirate ad un intento nobile di difendere i lavoratori hanno determinato un'insufficiente creazione di posti di lavoro''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervenendo in video conferenza al XXVI convegno della societa' italiana di scienza politica, all'Universita' di Roma Tre. Alcuni danni al paese, ha spiegato Monti, ''sono stati arrecati dalle politiche economiche derivanti dalla speranza di fare bene, anche dal punto di vista etico, civile e sociale, ma con decisioni politiche che spesso non erano caratterizzate da pragmatismo. Per esempio certe disposizioni intese a tutelare le parti piu' deboli nei rapporti economici hanno finito per danneggiare le stesse parti da coloro che volevo favorirle''. Per esempio, ha concluso, ''certe norme sul blocco dei fitti hanno reso piu' difficile la disponibilita' degli alloggi e certe norme dello Statuto dei lavoratoti per proteggerli hanno contribuito a determinare un'insufficiente creazione di posti di lavoro''. Intervenendo sul tema il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha detto che ''adesso non sono previsti ritocchi'' allo Statuto. La Fornero ha spiegato: ''Ritengo che quello che abbiamo fatto con la modifica dell'articolo 18 sia una buona premessa per fare piu' occupazione e posti di lavoro. Lascio a Monti le sue dichiarazioni, quello che abbiamo fatto non e' stato fatto a caso, le modifiche non sono punitive e sono state fatte tenendo conto della flessibilita''', ha concluso.
ROMA (ASCA) - ''Alcune disposizioni dello Statuto dei lavoratori ispirate ad un intento nobile di difendere i lavoratori hanno determinato un'insufficiente creazione di posti di lavoro''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervenendo in video conferenza al XXVI convegno della societa' italiana di scienza politica, all'Universita' di Roma Tre. Alcuni danni al paese, ha spiegato Monti, ''sono stati arrecati dalle politiche economiche derivanti dalla speranza di fare bene, anche dal punto di vista etico, civile e sociale, ma con decisioni politiche che spesso non erano caratterizzate da pragmatismo. Per esempio certe disposizioni intese a tutelare le parti piu' deboli nei rapporti economici hanno finito per danneggiare le stesse parti da coloro che volevo favorirle''. Per esempio, ha concluso, ''certe norme sul blocco dei fitti hanno reso piu' difficile la disponibilita' degli alloggi e certe norme dello Statuto dei lavoratoti per proteggerli hanno contribuito a determinare un'insufficiente creazione di posti di lavoro''. Intervenendo sul tema il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha detto che ''adesso non sono previsti ritocchi'' allo Statuto. La Fornero ha spiegato: ''Ritengo che quello che abbiamo fatto con la modifica dell'articolo 18 sia una buona premessa per fare piu' occupazione e posti di lavoro. Lascio a Monti le sue dichiarazioni, quello che abbiamo fatto non e' stato fatto a caso, le modifiche non sono punitive e sono state fatte tenendo conto della flessibilita''', ha concluso.
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