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A Monte si fa la “Differenziata” o la discarica a cielo aperto?

di Vittorio de Padova

MONTE SANT'ANGELO (FG) - In questi giorni l’Amministrazione Comunale di Monte Sant’Angelo ha dato il via alla “Raccolta differenziata porta a porta”. L’ impegno dei cittadini è palese e c’è soprattutto la volontà di rendere il centro garganico un’oasi verde dove i rifiuti diventino materiali da riciclare. Ma a quanto pare questa differenziata non riesce a dare i tanti attesi risultati. Il primo problema che si è riscontrato (ed è sotto gli occhi e il naso di tutti) è la poca capienza dei bidoni per la raccolta della plastica, della carta e del vetro, che tracimano di materiali in disuso mescolati con altri non “ospitabili” negli stessi contenitori. Infatti alcuni cittadini sono costretti a lasciare il materiale differenziato umido e secco a terra nei pressi del cassonetto. Motivo? I cassonetti per l’umido e il secco sono stati eliminati. Ma oltre la mancanza ci si mette anche la beffa. Di cosa stiamo parlando? Ebbene, questa mattina un operatore ecologico anziché raccogliere i rifiuti tracimanti dai cassonetti in essere (che ricordiamo sono adibiti per la raccolta della plastica, vetro e carta), questi li ha buttati nell’aiuola adiacente i bidoni dell’immondizia, sporcando l’area verde e contribuendo, ahinoi, a inquinare un’area cittadina. “Fatti & Misfatti” (il muro parlante di Monte) ha ricevuto questa segnalazione con le foto scattate da alcuni cittadini al seguito: ci sembra doveroso pubblicarla e inviare il tutto all’Amministrazione Comunale di Monte Sant’Angelo per eventuali provvedimenti e prima che la nostra bellissima Monte diventi una discarica a cielo aperto.



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