Puglia. d'Ambrosio Lettieri: Inutile difesa d'ufficio del Governo regionale sui dati Agenas
di Redazione
BARI - "Lascia davvero perplessi la reazione dell'assessore Attolini ai dati resi noti dall'Agenas per conto del Ministero della Salute in merito all'efficienza dei servizi prestati dalle Asl italiane e da cui emerge una situazione poco edificante per il sistema pugliese. Una cosa, per la verità , che non ci coglie di sorpresa, ma purtroppo rappresenta l'ennesima certificazione di fallimento delle politiche vendoliane sulla sanità . Di fronte alle rilevazioni ministeriali che certo non hanno l'obiettivo di stilare una classifica, ma di sicuro evidenziano le performance migliori e peggiori degli ospedali italiani con l'intento che mettere in luce le ombre possa servire a correggere gli errori, arroccarsi in una debole e inutile difesa d'ufficio, ritengo non sia l'atteggiamento giusto. Il governo regionale si assuma responsabilità evidenti e assuma azioni conseguenti. La complessità relativa alla lettura dei dati che evidentemente si riferisce ad indicatori ben precisi non nasconde le difficoltà oggettive in cui si dibatte il sistema sanitario pugliese, totalmente privo di quel supporto politico-programmatico che presiede alla governance del settore e che spetta al governo regionale. Sin qui, in questi sette anni di governo di centrosinistra, s'è vista solo un tipo di organizzazione ben oliata: quella relativa agli sprechi e al clientelismo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e pesano nelle tasche dei cittadini e sulla loro pelle, considerato che pagano tasse altissime per servizi inefficienti, costretti magari ad aspettare tre anni per poter fare uno screening preventivo per il tumore al seno".
BARI - "Lascia davvero perplessi la reazione dell'assessore Attolini ai dati resi noti dall'Agenas per conto del Ministero della Salute in merito all'efficienza dei servizi prestati dalle Asl italiane e da cui emerge una situazione poco edificante per il sistema pugliese. Una cosa, per la verità , che non ci coglie di sorpresa, ma purtroppo rappresenta l'ennesima certificazione di fallimento delle politiche vendoliane sulla sanità . Di fronte alle rilevazioni ministeriali che certo non hanno l'obiettivo di stilare una classifica, ma di sicuro evidenziano le performance migliori e peggiori degli ospedali italiani con l'intento che mettere in luce le ombre possa servire a correggere gli errori, arroccarsi in una debole e inutile difesa d'ufficio, ritengo non sia l'atteggiamento giusto. Il governo regionale si assuma responsabilità evidenti e assuma azioni conseguenti. La complessità relativa alla lettura dei dati che evidentemente si riferisce ad indicatori ben precisi non nasconde le difficoltà oggettive in cui si dibatte il sistema sanitario pugliese, totalmente privo di quel supporto politico-programmatico che presiede alla governance del settore e che spetta al governo regionale. Sin qui, in questi sette anni di governo di centrosinistra, s'è vista solo un tipo di organizzazione ben oliata: quella relativa agli sprechi e al clientelismo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e pesano nelle tasche dei cittadini e sulla loro pelle, considerato che pagano tasse altissime per servizi inefficienti, costretti magari ad aspettare tre anni per poter fare uno screening preventivo per il tumore al seno".
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