Simula rapina da 80mila euro, scoperto dai cc. a Taranto
di Redazione
TARANTO (ANSA) - Ha simulato una rapina a mano armata e ha venduto la merce del valore di 80mila euro che trasportava con il furgone di proprietà di una società di spedizioni, ma è stato scoperto e denunciato. Si tratta dell'autista di un 'corriere espresso' che aveva denunciato ai militari della stazione di Pulsano (Taranto) di aver subito una rapina da parte di due motociclisti col volto coperto e armati di pistola che lo avevano rapinato e si erano impossessati del mezzo mentre stava effettuando alcune consegne nella zona industriale di Faggiano. Attraverso riscontri orari, telecamere di zona e testimonianze, i carabinieri hanno scoperto che si trattava di una simulazione. Messo alle strette, l'autista della società di spedizioni ha confessato, consentendo il ritrovamento della refurtiva stoccata in tre box ubicati a San Giorgio Jonico e nella disponibilità di cinque uomini (denunciati per ricettazione), alcuni dei quali stavano imballando nuovamente gli oggetti, già parzialmente collocati in altre scatole di cartone ed involucri, pronti per l'illecito smistamento. Sono stati recuperati 79 televisori di nuova generazione, numerosi articoli di abbigliamento, materiale informatico, calzature, pelletteria, cosmetici ed accessori. Successivamente è stato trovato il furgone asportato privo di targhe e del cassone posteriore.
TARANTO (ANSA) - Ha simulato una rapina a mano armata e ha venduto la merce del valore di 80mila euro che trasportava con il furgone di proprietà di una società di spedizioni, ma è stato scoperto e denunciato. Si tratta dell'autista di un 'corriere espresso' che aveva denunciato ai militari della stazione di Pulsano (Taranto) di aver subito una rapina da parte di due motociclisti col volto coperto e armati di pistola che lo avevano rapinato e si erano impossessati del mezzo mentre stava effettuando alcune consegne nella zona industriale di Faggiano. Attraverso riscontri orari, telecamere di zona e testimonianze, i carabinieri hanno scoperto che si trattava di una simulazione. Messo alle strette, l'autista della società di spedizioni ha confessato, consentendo il ritrovamento della refurtiva stoccata in tre box ubicati a San Giorgio Jonico e nella disponibilità di cinque uomini (denunciati per ricettazione), alcuni dei quali stavano imballando nuovamente gli oggetti, già parzialmente collocati in altre scatole di cartone ed involucri, pronti per l'illecito smistamento. Sono stati recuperati 79 televisori di nuova generazione, numerosi articoli di abbigliamento, materiale informatico, calzature, pelletteria, cosmetici ed accessori. Successivamente è stato trovato il furgone asportato privo di targhe e del cassone posteriore.
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