Foggia - Potenza 4-0: Il Foggia vince contro un bedole Potenza
di Mario Schena
FOGGIA - Bisognava far dimenticare al più presto la pessima figura rimediata a Bisceglie sette giorni fa ed il Foggia contro l’impalpabile Potenza ci riesce alla grande. Padalino per tutta la settimana ha lavorato sulla testa dei suoi e li ha messi in guardia per la gara contro i lucani avversario di modesta entità ma da non sottovalutare comunque per evitare le inconcepibili amnesie di domenica scorsa. Rientra capitan Agnelli, fuori inizialmente Tommaselli e Niang per scelta tecnica, mentre La Porta non è disponibile per infortunio, in difesa di nuovo in campo Esposito. Il Foggia parte a spron battuto e dopo neanche due minuti va in gol con Giglio di testa, ma la sua prodezza è vanificata dalla posizione irregolare segnalata dall'assistente del signor Cesaroni. Subito dopo ci prova Palazzo, ma la sua girata è alta. Risponde il Potenza con un tiro da fuori area di Marra che non passa molto lontano dal palo alla destra di Mormile. È un monologo del Foggia che va nuovamente in gol e sempre con Giglio, ma anche questa volta viene segnalata la posizione di fuorigioco anche se ai più l’azioone è sembrata regolare. Continua a collezionare palle gol il Foggia, ma Coccia sbaglia sparando addosso a Della Luna a due passi dalla porta. Al minuto ventitré Della Luna si supera neutralizzando in tuffo un colpo di testa ravvicinato di Palazzo. Tanto tuonò che piovve. Al ventiseiesimo Villani pennella un cross dalla fascia sinistra per la testa di Giglio che inquadra nel mirino l'angolo alla sinistra dell'estremo difensore rosso blù che questa volta non può nulla. Il Potenza, per cercare il pari, è costretto ad allungarsi prestando il fianco alle folate dei rossoneri che continuano a martellare la retroguardia lucana. Della Luna si supera nel mettere in angolo un colpo di testa di Agostinone, ma sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Esposito sbroglia una mischia davanti alla porta siglando il due a zero. Il Foggia dà l'impressione di poter dilagare e se non accade il merito è soprattutto del portiere del Potenza bravo ancora una volta a deviare di piede una conclusione ravvicinata di Giglio. Cerca di alleggerire la pressione il Potenza, ma va vicino alla marcatura solo con una punizione calciata da posizione decentrata da Famiano che accarezza la traversa. Non c'è' partita e a salvare il Potenza resta da solo Della Luna bravo a respingere di piedi su Agostinone lanciato a rete e poi graziato da Palazzo che allo scadere del tempo se ne va a rete tutto solo e dopo aver percorso metà campo in beata solitudine si fa inotizzare dall’estremo difensore rossoblù e alza troppo la mira mandando sulla traversa. Subito dopo Famiano colpisce in pieno, ancora una volta, il legno superiore su calcio piazzato. Termina sul due a zero il primo tempo, ma il risultato poteva essere molto più' rotondo. Secondo tempo con il Potenza che manda in campo Raspaolo al posto di Vaccaro, Foggia immutato. Il Foggia sembra non avere nessun problema e Volini inserisce anche Sabato al posto dello spento Marra. La difesa del Potenza continua a sbandare paurosamente ed al decimo lo slalom di Agostinone trova puntuale davanti alla porta Palazzo che mette comodamente in rete. La partita è praticamente chiusa e si gioca per lo spettacolo. Il solo Famiano si rende pericoloso al diciannovesimo, ma la sua conclusione è neutralizzata da Mormile. Il senegalese Niang rileva Palazzo uno dei migliori del Foggia ed al ventiseiesimo il Foggia si costruisce ancora una nitida palla gol con Coccia che, scattato sul filo del fuorigioco, mette al centro un pallone delizioso per il bomber Giglio che però sbaglia l’impatto con la sfera e manda alto. Sfortunato il centravanti rossonero che dopo due minuti colpisce in pieno la traversa con il portiere lucano battuto. Arriva anche il poker con Quinto che in area trova l’angolo con precisione dopo un batti e ribatti. Padalino dà respiro a Coccia e Villani inserendo Ferrante e Cassandro. Il solito Famiano batte ancora una volta bene un calcio di punizione che trova Mormile pronto alla parata. Non accade più nulla ed il Foggia scaccia il ricordo della disfatta di Bisceglie e pensa al futuro con un pizzico di ottimismo in più la vittoria è strameritata con quattro gol segnati, due annullati e ben otto nitide palle gol create, ma con la squadra lucana che si è rivelata davvero poca cosa. Insomma per il Foggia una gara che fa bene al morale, ma che non illuda perché non sempre si incontrerà il Potenza.
FOGGIA - Bisognava far dimenticare al più presto la pessima figura rimediata a Bisceglie sette giorni fa ed il Foggia contro l’impalpabile Potenza ci riesce alla grande. Padalino per tutta la settimana ha lavorato sulla testa dei suoi e li ha messi in guardia per la gara contro i lucani avversario di modesta entità ma da non sottovalutare comunque per evitare le inconcepibili amnesie di domenica scorsa. Rientra capitan Agnelli, fuori inizialmente Tommaselli e Niang per scelta tecnica, mentre La Porta non è disponibile per infortunio, in difesa di nuovo in campo Esposito. Il Foggia parte a spron battuto e dopo neanche due minuti va in gol con Giglio di testa, ma la sua prodezza è vanificata dalla posizione irregolare segnalata dall'assistente del signor Cesaroni. Subito dopo ci prova Palazzo, ma la sua girata è alta. Risponde il Potenza con un tiro da fuori area di Marra che non passa molto lontano dal palo alla destra di Mormile. È un monologo del Foggia che va nuovamente in gol e sempre con Giglio, ma anche questa volta viene segnalata la posizione di fuorigioco anche se ai più l’azioone è sembrata regolare. Continua a collezionare palle gol il Foggia, ma Coccia sbaglia sparando addosso a Della Luna a due passi dalla porta. Al minuto ventitré Della Luna si supera neutralizzando in tuffo un colpo di testa ravvicinato di Palazzo. Tanto tuonò che piovve. Al ventiseiesimo Villani pennella un cross dalla fascia sinistra per la testa di Giglio che inquadra nel mirino l'angolo alla sinistra dell'estremo difensore rosso blù che questa volta non può nulla. Il Potenza, per cercare il pari, è costretto ad allungarsi prestando il fianco alle folate dei rossoneri che continuano a martellare la retroguardia lucana. Della Luna si supera nel mettere in angolo un colpo di testa di Agostinone, ma sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Esposito sbroglia una mischia davanti alla porta siglando il due a zero. Il Foggia dà l'impressione di poter dilagare e se non accade il merito è soprattutto del portiere del Potenza bravo ancora una volta a deviare di piede una conclusione ravvicinata di Giglio. Cerca di alleggerire la pressione il Potenza, ma va vicino alla marcatura solo con una punizione calciata da posizione decentrata da Famiano che accarezza la traversa. Non c'è' partita e a salvare il Potenza resta da solo Della Luna bravo a respingere di piedi su Agostinone lanciato a rete e poi graziato da Palazzo che allo scadere del tempo se ne va a rete tutto solo e dopo aver percorso metà campo in beata solitudine si fa inotizzare dall’estremo difensore rossoblù e alza troppo la mira mandando sulla traversa. Subito dopo Famiano colpisce in pieno, ancora una volta, il legno superiore su calcio piazzato. Termina sul due a zero il primo tempo, ma il risultato poteva essere molto più' rotondo. Secondo tempo con il Potenza che manda in campo Raspaolo al posto di Vaccaro, Foggia immutato. Il Foggia sembra non avere nessun problema e Volini inserisce anche Sabato al posto dello spento Marra. La difesa del Potenza continua a sbandare paurosamente ed al decimo lo slalom di Agostinone trova puntuale davanti alla porta Palazzo che mette comodamente in rete. La partita è praticamente chiusa e si gioca per lo spettacolo. Il solo Famiano si rende pericoloso al diciannovesimo, ma la sua conclusione è neutralizzata da Mormile. Il senegalese Niang rileva Palazzo uno dei migliori del Foggia ed al ventiseiesimo il Foggia si costruisce ancora una nitida palla gol con Coccia che, scattato sul filo del fuorigioco, mette al centro un pallone delizioso per il bomber Giglio che però sbaglia l’impatto con la sfera e manda alto. Sfortunato il centravanti rossonero che dopo due minuti colpisce in pieno la traversa con il portiere lucano battuto. Arriva anche il poker con Quinto che in area trova l’angolo con precisione dopo un batti e ribatti. Padalino dà respiro a Coccia e Villani inserendo Ferrante e Cassandro. Il solito Famiano batte ancora una volta bene un calcio di punizione che trova Mormile pronto alla parata. Non accade più nulla ed il Foggia scaccia il ricordo della disfatta di Bisceglie e pensa al futuro con un pizzico di ottimismo in più la vittoria è strameritata con quattro gol segnati, due annullati e ben otto nitide palle gol create, ma con la squadra lucana che si è rivelata davvero poca cosa. Insomma per il Foggia una gara che fa bene al morale, ma che non illuda perché non sempre si incontrerà il Potenza.
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