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Fontana di Trevi a rischio: 200.000 euro per il restauro

di Redazione
ROMA (AGI) - Lorenzo Ornaghi, Ministro dei Beni Culturali, ha parlato di crolli e di fondi alla presentaizone del rapporto anuale di Federculture. "Se si potesse fare un'opera di prevenzione e riparazione continua e totale, che nel nostro Paese avrebbe qualche costo, credo che avremmo anche il dovere di lamentarci continuamente. Dopodiche' c'è anche la non prevedibilità di certi crolli. Bisogna, quindi, mantenere la misura del buon senso", ha detto il Ministro. Per quanto riguarda i fondi per i beni culturali, Ornaghi ha detto che "gli sforzi sono auspicabili e necessari. In queste situazioni il dedicare risorse a un settore significa non dedicarle ad un altro, credo che l'azione dell'attuale governo sia quella di individuare delle priorità. Se il sindaco ha detto che tra poco ci vedremo, confido che tra poco ci vedremo certamente", ha aggiunto infine Ornaghi, a proposito dell'incontro annunciato ieri dal primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, a proposito del Fondo Speciale Monumenti. Le parole di Ornaghi arrivano attese dopo gli eventi relativi alla Fontana di Trevi a Roma dei giorni scorsi. Alcuni frammenti di stucco, infatti, sono caduti a terra dal cornicione laterale sinistro della Fontana. Il fatto si è verificato sabato notte e da allora si è riacceso il dibattito sui beni culturali e sulla loro conservazione. I frammenti si sono staccati, esattamente, dalle finestre laterali di sinistra della scenografia del mare che ha al centro la statua di Nettuno e ai lati le statue della Salubrità e dell'Abbondanza. La Fontana progettata nel 1731 dall'architetto Nicola Salvi su commissione del papa Clemente XII, raccorda influenze barocche, soprattutto berniniane, al nuovo classicismo monumentale tipico del pontificato dell'epoca. Umberto Broccoli, sovrintendente per i Beni Culturali di Roma, domenica, era immediatamente intervenuto sull'argomento: "Dalle prime ore della mattina di domenica sono intervenuti gli esperti per recuperare i frammenti, ricostruire l'accaduto e mettere in sicurezza l'area. E' un intervento dovuto. C'è qualche distacco degli stucchi, probabilmente è uno dei regali della neve caduta in febbraio a Roma". "Ai lavori - ha aggiunto Broccoli - anche in chiave previsionale, ho chiesto di dare naturalmente il carattere della somma urgenza e quindi di valutare non solo l'oggetto del distacco ma l'intero prospetto dell'opera. Vogliamo, dopo questa prima fase, andare fino in fondo ed effettuare la realizzazione del restauro nel più breve tempo possibile". Al termine delle ispezioni, è risultato necessario un intervento dal costo di 200.000 euro per il restauro e la messa in sicurezza della Fontana. A comunicarlo è stata la stessa Sovrintendenza dei Beni Culturali di Roma Capitale. Si legge nella nota divulgata lunedì: "Il costo del primo intervento di messa in sicurezza della Fontana di Trevi è di circa 200.000 Euro, cui dovrà aggiungersi il costo del restauro vero e proprio, ancora in fase di stima. Dopo la verifica effettuata ieri sullo stato di conservazione della parte sinistra della facciata di Palazzo Poli (Fontana di Trevi), oggi abbiamo ispezionato anche la parte destra. Per quanto riguarda il deterioramento dei materiali di finitura e la possibilità di distacchi imminenti abbiamo riscontrato che il lato destro è in condizioni migliori del sinistro. Permane anche su questa parte il problema della efficacia della copertina in piombo, che ha sicuramente causato le infiltrazioni d'acqua, con la conseguente progressiva penetrazione negli strati inferiori".



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