Il Dalai Lama a Milano: "Importante tornare ai valori interiori"
di Redazione
MILANO (IMNEWS) - Oggi a Milano si è tenuto il consiglio comunale in onore della visita di Sua Santità il Dalai Lama. Durante il discorso, Tenzin Gyatso ha citato le parole di Pisapia: "in fondo al tunnel della crisi vedo luce e arcobaleno". Così il Dalai Lama ha voluto sottolineare l'importanza di non vedere solo il buio: "Queste parole sono state per me motivo di grande gioia. Davanti alla crisi globale tantissima gente vede il buio senza speranza, ma per me è una visione completamente sbagliata". Poi la guida spirituale buddista ha parlato di umanità e di differenze: "a livello fondamentale l'umanità è tutta uguale, tu vuoi essere come me, non avere problemi come me. A livello secondario certo ci sono delle diversità di pelle, nazionalità , religione e classe sociale ma non dobbiamo fissarci su questi livelli secondari". "Potremmo - ha continuato - rinunciare a qualcosa di secondario, io non sono niente di speciale, un essere umano come voi con potenzialità negative e positive. L'importante è utilizzare la nostra intelligenza per sviluppare qualità positive. Quando mi arrabbio, per esempio, con l'intelligenza mi rendo conto che è inutile coltivare l'arrabbiatura perché fa male anche a livello fisico. E' un ragionamento che tutti possiamo fare". Non manca un riferimento al materiale e alla crisi economica: "in passato c'è stata un po' di esagerazione nel dare importanza allo sviluppo materiale pensandolo come unica garanzia di felicità . Abbiamo coltivato eccessiva speranza in esso, bisogna ugualmente pensare ai valori interiori".
MILANO (IMNEWS) - Oggi a Milano si è tenuto il consiglio comunale in onore della visita di Sua Santità il Dalai Lama. Durante il discorso, Tenzin Gyatso ha citato le parole di Pisapia: "in fondo al tunnel della crisi vedo luce e arcobaleno". Così il Dalai Lama ha voluto sottolineare l'importanza di non vedere solo il buio: "Queste parole sono state per me motivo di grande gioia. Davanti alla crisi globale tantissima gente vede il buio senza speranza, ma per me è una visione completamente sbagliata". Poi la guida spirituale buddista ha parlato di umanità e di differenze: "a livello fondamentale l'umanità è tutta uguale, tu vuoi essere come me, non avere problemi come me. A livello secondario certo ci sono delle diversità di pelle, nazionalità , religione e classe sociale ma non dobbiamo fissarci su questi livelli secondari". "Potremmo - ha continuato - rinunciare a qualcosa di secondario, io non sono niente di speciale, un essere umano come voi con potenzialità negative e positive. L'importante è utilizzare la nostra intelligenza per sviluppare qualità positive. Quando mi arrabbio, per esempio, con l'intelligenza mi rendo conto che è inutile coltivare l'arrabbiatura perché fa male anche a livello fisico. E' un ragionamento che tutti possiamo fare". Non manca un riferimento al materiale e alla crisi economica: "in passato c'è stata un po' di esagerazione nel dare importanza allo sviluppo materiale pensandolo come unica garanzia di felicità . Abbiamo coltivato eccessiva speranza in esso, bisogna ugualmente pensare ai valori interiori".
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