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Inchiesta Sanità Puglia, Vendola: mi è stata restituita l'innocenza

"Sono pronto a cavalcata per le primarie". Governatore è stato assolto, era accusato di abuso d'ufficio


di Redazione

BARI, 31 Ott. (TMNEWS) - "Mi è stata restituita appieno l'innocenza". Lo ha detto Nichi Vendola nel corso della conferenza stampa convocata nella sede della presidenza della Regione Puglia dopo la sentenza di assoluzione dall'accusa di abuso d'ufficio in relazione all'inchiesta sulla sanità in Puglia. "Sono pronto alla cavalcata delle primarie - ha dichiarato Vendola - Oggi posso cominciare naturalmente a occuparmi delle primarie, con uno svantaggio. Trasformerò lo svantaggio in vantaggio. Ho due Golia con cui vivere la sfida delle primarie. Spero che anche questa volta vinca Davide". Il presidente della Regione Puglia è stato assolto dall'accusa di concorso in abuso d'ufficio nell'inchiesta sulla sanità in Puglia. Per i pm aveva favorito la nomina di un primario di chirurgia toracica dell'ospedale San Paolo, Paolo Sardella, con un suo intervento presso Lea Cosentino. La procura di Bari aveva chiesto una condanna da un anno e otto mesi per il leader di Sel. Anche Lea Cosentino, ex direttore generale della Asl di Bari, è stata assolta dall'accusa di concorso per abuso di ufficio. . Gli inquirenti contestavano a Vendola di aver istigato l'allora dg Cosentino a riaprire i termini per la presentazione delle domande per accedere al concorso, con l'obiettivo - secondo la procura - di assicurare a Sardelli l'assunzione quinquennale. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra settembre 2008 e aprile 2009.



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