Un Bari bello, ma sprecone, perde anche a Castellammare di Stabia
di Rino Lorusso
CASTELLAMARE DI STABIA (NA) - Una sconfitta che non ti aspetti, immeritata, delude le poche centinaia di tifosi baresi giunti in quel di Castellammare di Stabia, al seguito della squadra biancorossa. Ancora una sconfitta (la seconda consecutiva in trasferta) maturata per due ingenuità difensive e non certo per la mancanza di gioco. Il rammarico è quello di non aver concretizzato quanto costruito. Tuttavia gli errori sembrano ripetersi e Torrente, da grande allenatore quale è, sicuramente troverà i giusti rimedi. Ma i tifosi possono stare tranquilli perché questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento e, in un campionato di serie B come questo, le “sorprese” sono all’ordine del giorno. La cronaca- Inizia la partita e la Juve Stabia va all’assalto. Al 2’, tiro pericoloso di Erpen, ma Lamanna para. Dopo i primi cinque minuti, però, il Bari riprende in mano la partita.. Al 12’ il primo tiro del Bari con Iunco che, però, tira malamente fuori. Al 16’, invece, su una incertezza della difesa biancorossa, Mbakogu beffa i galletti e porta in vantaggio la squadra di casa. Reazione del Bari che, al 19’, va vicinissimo al gol con Clayton e Albadoro (e altrettanti salvataggi sulla linea di porta) nella stessa incredibile azione. Ancora il Bari pericolosissimo al 23’ con Caputo solo in area ma, prima Nocchi e poi Baldanzeddu riescono a sventare il pericolo. Solo Bari in questa fase. Si butta in avanti come un leone ferito. Al 35’ si accende una mischia e vola qualche spintone. Ne fanno le spese Dos Santos e Baldanzeddu, entrambi ammoniti. Il Bari prova ad aumentare la sua spinta offensiva ma non produce gli effetti sperati. Al 46’ ultimo lampo del Bari, ma Alabadoro calcia un pallone basso insidioso che finisce di poco alla sinistra del portiere. Inizia il secondo tempo sotto una pioggia battente e Bari più spregiudicato. Punizione al 48’ e Bellomo sfiora il palo alla sinistra del portiere. Ancora Bellomo al 49’, ma la palla vola alta sulla traversa. Finalmente al 54’ gol del pareggio del Bari con Caputo, che, dopo un velo di Bellomo, incrocia da pochi, metri sul palo più lontano. Al 60’ grande occasione per la Juve Stabia con Mbakogu, ma il Bari si salva con Lamanna e con Ceppitelli che libera definitivamente. Ma è sempre il Bari che prova a fare la partita e chiude la squadra di casa nella propria metà campo. Al 70’ grande intervento di Lamanna che respinge su un pericoloso tiro di Acosty. Alla mezz’ora, difesa addormentata e Mbakogu, con un’azione personale di pregevole fattura, salta in velocità la coppia di difensori centrali e segna il gol del 2-1. Il Bari accusa il colpo e la Juve Stabia prova a chiudere la partita con Mezavilla che fa partire, a sei minuti dal termine, un bolide che il bravo Lamanna devia in corner. Cinque minuti di recupero decretati dall’arbitro Castrignanò consentono di annotare l’ultimo brivido della partita ad opera di Dos Santos 95’ sugli sviluppi di un corner. Poi, il triplice fischio finale che registra la seconda sconfitta stagionale del Bari. Il Bari non ha demeritato dal punto di vista del gioco e, ancora una volta, ha mostrato grande personalità su un campo difficile come quello di Castellammare di Stabia. Ha saputo reagire allo svantaggio iniziale e dopo il gol del pareggio ha provato a vincere la partita. Ha sprecato molto nel primo tempo dove, con un pizzico di cattiveria in più, avrebbe potuto segnare in più di una occasione già nel primo tempo. Una sconfitta che nulla toglie allo splendido campionato del Bari sin qui disputato e che, ricordiamo, oggi, senza penalizzazione, sarebbe ancora al secondo posto. Juve Stabia (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Mezavilla, Genevier, Caserta; Erpen, Mbakogu, Acosty. A disp.: Seculin, Doninelli, Gorzegno, Improta, Maury, Jidayi, Murolo. All.: Braglia Bari (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Dos Santos, Polenta, Sabelli; Bellomo, Romizi, Filkor; Iunco, Caputo, Albadoro. A disp.: Pena, Borghese, Galano, Sciaudone, Grandolfo, Rivaldo, Defendi. All.: Torrente Arbitro: Castrignano di Roma Dagli spogliatoi. Torrente: "La partita l’abbiamo fatta noi e poi abbiamo pagato con due ingenuità , del tutto normali quando ci sono tanti giovani. Sono rammaricato per il risultato, ma contento della prestazione come a Verona." Caputo: "Un ottima gara, abbiamo creato tanto, ma il portiere è stato bravo e forse noi avremmo dovuto essere più concreti in fase offensiva"
CASTELLAMARE DI STABIA (NA) - Una sconfitta che non ti aspetti, immeritata, delude le poche centinaia di tifosi baresi giunti in quel di Castellammare di Stabia, al seguito della squadra biancorossa. Ancora una sconfitta (la seconda consecutiva in trasferta) maturata per due ingenuità difensive e non certo per la mancanza di gioco. Il rammarico è quello di non aver concretizzato quanto costruito. Tuttavia gli errori sembrano ripetersi e Torrente, da grande allenatore quale è, sicuramente troverà i giusti rimedi. Ma i tifosi possono stare tranquilli perché questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento e, in un campionato di serie B come questo, le “sorprese” sono all’ordine del giorno. La cronaca- Inizia la partita e la Juve Stabia va all’assalto. Al 2’, tiro pericoloso di Erpen, ma Lamanna para. Dopo i primi cinque minuti, però, il Bari riprende in mano la partita.. Al 12’ il primo tiro del Bari con Iunco che, però, tira malamente fuori. Al 16’, invece, su una incertezza della difesa biancorossa, Mbakogu beffa i galletti e porta in vantaggio la squadra di casa. Reazione del Bari che, al 19’, va vicinissimo al gol con Clayton e Albadoro (e altrettanti salvataggi sulla linea di porta) nella stessa incredibile azione. Ancora il Bari pericolosissimo al 23’ con Caputo solo in area ma, prima Nocchi e poi Baldanzeddu riescono a sventare il pericolo. Solo Bari in questa fase. Si butta in avanti come un leone ferito. Al 35’ si accende una mischia e vola qualche spintone. Ne fanno le spese Dos Santos e Baldanzeddu, entrambi ammoniti. Il Bari prova ad aumentare la sua spinta offensiva ma non produce gli effetti sperati. Al 46’ ultimo lampo del Bari, ma Alabadoro calcia un pallone basso insidioso che finisce di poco alla sinistra del portiere. Inizia il secondo tempo sotto una pioggia battente e Bari più spregiudicato. Punizione al 48’ e Bellomo sfiora il palo alla sinistra del portiere. Ancora Bellomo al 49’, ma la palla vola alta sulla traversa. Finalmente al 54’ gol del pareggio del Bari con Caputo, che, dopo un velo di Bellomo, incrocia da pochi, metri sul palo più lontano. Al 60’ grande occasione per la Juve Stabia con Mbakogu, ma il Bari si salva con Lamanna e con Ceppitelli che libera definitivamente. Ma è sempre il Bari che prova a fare la partita e chiude la squadra di casa nella propria metà campo. Al 70’ grande intervento di Lamanna che respinge su un pericoloso tiro di Acosty. Alla mezz’ora, difesa addormentata e Mbakogu, con un’azione personale di pregevole fattura, salta in velocità la coppia di difensori centrali e segna il gol del 2-1. Il Bari accusa il colpo e la Juve Stabia prova a chiudere la partita con Mezavilla che fa partire, a sei minuti dal termine, un bolide che il bravo Lamanna devia in corner. Cinque minuti di recupero decretati dall’arbitro Castrignanò consentono di annotare l’ultimo brivido della partita ad opera di Dos Santos 95’ sugli sviluppi di un corner. Poi, il triplice fischio finale che registra la seconda sconfitta stagionale del Bari. Il Bari non ha demeritato dal punto di vista del gioco e, ancora una volta, ha mostrato grande personalità su un campo difficile come quello di Castellammare di Stabia. Ha saputo reagire allo svantaggio iniziale e dopo il gol del pareggio ha provato a vincere la partita. Ha sprecato molto nel primo tempo dove, con un pizzico di cattiveria in più, avrebbe potuto segnare in più di una occasione già nel primo tempo. Una sconfitta che nulla toglie allo splendido campionato del Bari sin qui disputato e che, ricordiamo, oggi, senza penalizzazione, sarebbe ancora al secondo posto. Juve Stabia (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Mezavilla, Genevier, Caserta; Erpen, Mbakogu, Acosty. A disp.: Seculin, Doninelli, Gorzegno, Improta, Maury, Jidayi, Murolo. All.: Braglia Bari (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Dos Santos, Polenta, Sabelli; Bellomo, Romizi, Filkor; Iunco, Caputo, Albadoro. A disp.: Pena, Borghese, Galano, Sciaudone, Grandolfo, Rivaldo, Defendi. All.: Torrente Arbitro: Castrignano di Roma Dagli spogliatoi. Torrente: "La partita l’abbiamo fatta noi e poi abbiamo pagato con due ingenuità , del tutto normali quando ci sono tanti giovani. Sono rammaricato per il risultato, ma contento della prestazione come a Verona." Caputo: "Un ottima gara, abbiamo creato tanto, ma il portiere è stato bravo e forse noi avremmo dovuto essere più concreti in fase offensiva"
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