Vendola, affondo contro Renzi: "Anche lui e' da rottamare".
di Redazione
CAMPOBASSO (AGI) - Nichi Vendola, leader di SEL e presidente della Regione Puglia, sfida Bersani e Renzi alle primarie del centrosinistra e a Sky TG24 dice: "Ho costruito il mio cammino con molti dei protagonisti dell'attuale Partito democratico", quello che "va rottamato e' l'atteggiamento di subalternita' con la cultura del liberismo. Renzi aderisce a modelli culturali che credo vadano rottamati". Il candidato alle primarie Matteo Renzi porge 'l'altra guancia' alle accuse di Nichi Vendola. Il sindaco di Firenze non cita mai il presidente pugliese e sottolinea: "Non replichero' mai a chi mi accusa o polemizza, perche' penso che sia finita quella stagione politica in cui si parla degli altri. Gli italiani sono stufi. A me, invece, piace parlare bene dell'Italia e non male degli altri. Non entrero' in polemica con chi, in queste ore, sta facendo polemiche personali". All'Ilva di Taranto - ha rilevato Vendola - "abbiamo imposto le normative piu' avanzate di Europa. La magistratura ora chiede a tutte le industrie italiane di fare un salto qualitativo. Ci vorrebbe un Governo con una politica industriale non prona ai grandi gruppi". Sulle spese per la campagna delle primarie, Vendola ha chiarito: per la manifestazione di lancio a Ercolano "abbiamo speso 8 mila euro. La mia campagna si avvicinera' al costo di zero euro. Non abbiamo l'appoggio degli investitori privati, ci reggiamo soltanto sul volontariato". E sulla moralizzazione della politica a partire dalla riduzione degli emolumenti: "Quest'anno ho ridotto il mio stipendi di altri 50 mila euro. Ci voleva un segno di assoluta sobrieta', perche' chi fa politica deve sentire il dolore del paese. Non e' un modo strumentale di affrontare la questione e mi pare di avere molti critici e pochi emulatori". .
CAMPOBASSO (AGI) - Nichi Vendola, leader di SEL e presidente della Regione Puglia, sfida Bersani e Renzi alle primarie del centrosinistra e a Sky TG24 dice: "Ho costruito il mio cammino con molti dei protagonisti dell'attuale Partito democratico", quello che "va rottamato e' l'atteggiamento di subalternita' con la cultura del liberismo. Renzi aderisce a modelli culturali che credo vadano rottamati". Il candidato alle primarie Matteo Renzi porge 'l'altra guancia' alle accuse di Nichi Vendola. Il sindaco di Firenze non cita mai il presidente pugliese e sottolinea: "Non replichero' mai a chi mi accusa o polemizza, perche' penso che sia finita quella stagione politica in cui si parla degli altri. Gli italiani sono stufi. A me, invece, piace parlare bene dell'Italia e non male degli altri. Non entrero' in polemica con chi, in queste ore, sta facendo polemiche personali". All'Ilva di Taranto - ha rilevato Vendola - "abbiamo imposto le normative piu' avanzate di Europa. La magistratura ora chiede a tutte le industrie italiane di fare un salto qualitativo. Ci vorrebbe un Governo con una politica industriale non prona ai grandi gruppi". Sulle spese per la campagna delle primarie, Vendola ha chiarito: per la manifestazione di lancio a Ercolano "abbiamo speso 8 mila euro. La mia campagna si avvicinera' al costo di zero euro. Non abbiamo l'appoggio degli investitori privati, ci reggiamo soltanto sul volontariato". E sulla moralizzazione della politica a partire dalla riduzione degli emolumenti: "Quest'anno ho ridotto il mio stipendi di altri 50 mila euro. Ci voleva un segno di assoluta sobrieta', perche' chi fa politica deve sentire il dolore del paese. Non e' un modo strumentale di affrontare la questione e mi pare di avere molti critici e pochi emulatori". .
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