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Diffamazione. No interdizione, oggi si discute il ddl in aula

Sbloccato impasse in commissione 

di Redazione

ROMA, 7 Nov. (TMNEWS) - Il ddl sulla diffamazione a mezzo stampa torna domani nell'aula del Senato. Si è infatti sbloccato ieri l'impasse in commissione Giustizia, che ha votato quasi all'unanimità sulla norma che prevede l'interdizione dal lavoro per i giornalisti che diffamano. Si sono astenuti i senatori Perduca dei Radicali e D'Ambrosio del Pd, hanno votato contro i senatori democratici Casson e Vita. Al voto la settima riformulazione dell'emendamento sulle pene interdittive. Questa la nuova disciplina: alla prima condanna per diffamazione non sono previste misure interdittive, dalla seconda condanna, per la recidiva semplice, è facoltà del giudice applicare un'interdizione da uno a 6 mesi, mentre alla terza condanna, per la recidiva reiterata, è obbligatorio per il magistrato prevedere l'interdizione da uno a dodici mesi. La discussione nell'aula del Senato ripartirà oggi dagli emendamenti accantonati all'articolo 1. Poi si procederà al voto dell'articolo che è segreto e quindi non vi è alcuna certezza sull'esito. "C'è una parte dei senatori molto sensibile alla tutela del diffamato - ha spiegato il presidente della commissione Giustizia Filippo Berselli - e poi ci sono coloro che sono portatori delle istanze dei giornalisti e che vogliono sanzioni lievi. Si sono registrate in passato queste divisioni in aula e credo che si registreranno" anche oggi.



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