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Natale: Consumatori, sotto l'albero solo regali utili ed essenziali

di Redazione

ROMA, 22 Nov (ASCA) - Le onerose scadenze del mese di dicembre peseranno fortemente sull'andamento dei consumi di Natale: tra Imu, bollette, nettezza urbana, e via dicendo, infatti, le famiglie (il cui potere di acquisto e' gia' allo stremo, con una caduta del -13,2% dal 2008 ad oggi) si troveranno sempre piu' in difficolta', per questo saranno costrette a ridimensionare notevolmente il proprio budget per le festivita' di fine anno. E' quanto si legge in un comunicato di Federconsumatori e Adusbef, secondo cui, dai primi dati emerge che la spesa totale delle famiglie si attestera' sui 3,5-3,8 miliardi di euro, con una riduzione rispetto al 2011 di circa l'11-12%. La spesa media a famiglia sara', quindi, di appena 148 euro. Una spesa che si concentrera' soprattutto: - nel settore alimentare: seppure all'insegna del risparmio le famiglie italiane non rinunceranno al tradizionale ''cenone''; - nel settore dei giocattoli: sotto l'albero di Natale, almeno i bambini non rimarranno delusi. Per gli altri regali, invece, si dara' spazio alla creativita' ed al fai da te, oppure si sceglieranno doni per la famiglia. Scordiamoci i regali tradizionali, come la cravatta o il profumo: quest'anno si preferiranno dei regali essenziali. In pratica a Natale si regalera' tutto cio' a cui si e' costretti a rinunciare durante l'anno, soprattutto in questo periodo di crisi: occhiali (da vista, da sole); beni per la casa (materasso, tende, elettrodomestici da sostituire, ecc.); servizi di varia natura (spese notarili, abbonamento ai mezzi pubblici, spese per l'auto, ricariche telefoniche, ecc); - servizi per la cura della persona (massaggi, parrucchiere, ecc.); scorte di prodotti (olio, parmigiano, pasta, ecc.); corsi sportivi o professionali (vacanze studio, corsi di informatica, di lingue, di pittura, di danza, ecc.). In ogni caso, per evitare il crollo previsto per i consumi di Natale, che peggiorerebbe ulteriormente le condizioni dell'intera economia, e' fondamentale avviare misure urgenti come ad esempio l'anticipazione, se non la completa liberalizzazione, dei saldi invernali a prima delle festivita'.



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