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Pogba "dolcetto e scherzetto"


di Davide Colonna


TORINO - Soffiato d'astuzia a Ferguson con lo "zampino" di Raiola ed accolto a Torino come giovane talento da formare, Paul Pogba, si ritaglia uno spazio nell'undici titolare e prende per mano la "signora" regalandole tre punti d'oro nei minuti di recupero. Un 2-1 sofferto ma meritato, quello sul Bologna che, cancella in casa Juve lo spiacevole ricordo del "favore" arbitrale di Catania e permette ai bianconeri di mantenere la testa della classifica in attesa del big match di sabato contro l'Inter che ha tutto il sapore della sfida scudetto. 

Cronaca
Assenti Vidal (squalificato) e Marchisio (infortunato), Alessio li sostituisce con Pogba e Giaccherini mantenendo il solito Pirlo davanti alla difesa. Chiellini lascia il posto a Caceres, Asamoah a De Ceglie mentre a destra si rivede Isla. In attacco, la coppia inedita Bendtner - Quagliarella.
Pioli deve far fronte alla pesante assenza di Diamanti e avanza Taider a sostegno delle punte Gabbiadini e Gilardino. Padroni di casa in tenuta nera come a voler omaggiare Halloween.
La Juve parte forte e come sempre tiene il possesso del pallone non permettendo al Bologna di passare la metà campo per dieci minuti scarsi. Dopo un paio di conclusioni di Giaccherini e Quagliarella che non impensieriscono un attento Agliardi, il primo vero squillo, arriva da Pogba che, da fuori area, centra il palo con una naturalezza disarmante. I primi venti minuti del talento ex United sono di livello assoluto e non fanno rimpiangere le assenze. I bianconeri continuano a cercare l'affondo decisivo ma l'ultimo passaggio non è mai quello buono. Sul finale del primo tempo, è ancora Pogba a sfiorare il vantaggio di testa. Si va a riposo sullo 0-0.
Ripresa ancora nel segno dei padroni di casa. Passano dieci minuti e la Juve trova il vantaggio con Quagliarella che sfrutta una sponda di Giaccherini smarcato da una invenzione di Pogba. Pochi giri d'orologio e l'attaccante napoletano ci riprova ma, questa volta Agliardi respinge. Al 71', De Ceglie sbaglia un facile disimpegno e regala il pallone a Taider che dal vertice dell'area, fulmina Buffon con un tiro imprendibile a fin di palo. Ennesima leggerezza dell'esterno bianconero che si ripete dopo lo sciagurato errore contro il Nordjaelland. Si riprende dall'1-1 ed Alessio decide di giocarsi le carte migliori; entrano Vucinic, Giovinco e Asamoah per il forcing finale. Al 92', Giovinco, dalla sinistra, salta un uomo e scucchiaia al centro dell'area per Pogba che insacca comodamente di testa il 2-1 finale.

Pogba è certamente il nuovo volto della Juventus di Conte ma, come ha ribadito il vice Alessio, per diventare un campione, dovrà tenere i piedi per terra e lasciare da parte qualche virtuosismo di troppo. Male De Ceglie che non riesce a riscattarsi quasi mai dopo le brutte prestazioni. 
Bologna senza personalità e coraggio. L'assenza di Diamanti ha sicuramente pesato sulla prestazione ma, il passivo, poteva essere ben più pesante.






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