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Produttività: salta l'intesa tra imprese e sindacati

di Redazione

ROMA, 9 Nov. (AGI) - Imprese e sindacati non hanno raggiunto una intesa sulla produttivita'. Dopo quattro ore di riunione le parti si sono date appuntamento per i prossimi giorni per proseguire la trattativa. CAMUSSO, SIAMO ANCORA MOLTO LONTANI "Siamo ancora molto lontani" ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al termine della riunione. "Abbiamo cercato di costruire delle soluzioni ma mi pare che non ci sia stata nessuna accoglienza da parte delle imprese delle modifiche che abbiamo proposto, ha aggiunto. "Si sono riservati di formulare un nuovo testo". Camusso ha anche criticato il Governo che - ha sottolineato - "e' intervenuto continuamente a gamba tesa nel negoziato mettendo in discussione la rappresentanza delle parti". BONANNI, SE CI SARANNO LE MODIFICHE SI' ALL'ACCORDO "Se troveremo nel nuovo testo le modifiche richieste saro' sicuramente d'accordo perche' non voglio perdere i fondi stanziati dal Governo" ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "Mi pare importante - ha aggiunto - che tutti gli imprenditori sono d'accordo nell'accettare l'intesa del 17 ottobre. Abbiamo posto dei problemi di revisione di alcune parti del documento e se le trovero' nel nuovo testo" si arrivera' a un'intesa. ANGELETTI, SGRAVI FISCALI SIANO STRUTTURALI Gli sgravi fiscali sui premi di produttivita' devono essere strutturali con un'aliquota al 10%. "E' questa la condizione perche' l'accordo abbia senso e sia esigibile" ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. "Deve essere scritto chiaramente nel testo che il Governo deve operare una riduzione delle tasse sui premi di produttivita' portando l'aliquota al 10% strutturale", ha spiegato. "Se il Governo non lo fa per noi l'accordo non esiste".




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