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Berlusconi, poche speranze su Monti; pressing Cav sulla lega

di Redazione

ROMA, 16 Dic. (AGI) - Ufficialmente Mario Monti resta il candidato su cui Silvio Berlusconi e' pronto a puntare per riunire i moderati e sconfiggere la sinistra. Ma il Cavaliere - che annuncia ufficialmente di essersi fidanzato - non si fa molte illusioni, e' ben consapevole che qualora il Professore decidesse di scendere in campo il primo a cui sbatterebbe la porta in faccia sarebbe lui. Cosi' si 'attrezza' a parare il colpo di un rassemblement al centro sotto l'egida del presidente del Consiglio, in vista di un'alleanza post voto con Bersani, e avverte: anche senza Monti "vinciamo". E piu' tardi, in un'ora di show a Domenica Live su Canale 5, Berlusconi di fatti parla gia' da candidato premier, annunciando che se tornera' al governo eliminera' l'Imu e tagliera' le tasse, rivolgendo un appello agli italiani di votare solo per i partiti grandi. Del resto, viene spiegato, il Cavaliere, e lo fa capire chiaramente anche lui, sa di non avere alternative: devo candidarmi io a palazzo Chigi e fare la campagna elettorale in prima persona. Sono l'unico, ha confidato anche oggi ai suoi, in grado di recuperare i consensi. Ma c'e' il problema Lega: l'ex premier tenta il tutto per tuto per convincere Maroni a dare il via libera all'accordo. Senza l'alleanza con il Carroccio, le speranze di rendere il Senato ingovernabile si ridurrebbero al lumicino. La strategia e' chiara: sono poche per il Pdl le chance di vittoria - nonostante lo stesso ex premier e il segretario Alfano giurino che la battaglia sia ancora aperta -. L'unica possibilita' di continuare a far parte dei giochi anche nel 2013 e' strappando il Senato alla sinistra, rendendolo ingovernabile. Ma per raggiungere l'obiettivo e' necessario che la Lega torni sui suoi passi e dia il via libera all'alleanza. In pubblico Berlusconi e Alfano mostrano i muscoli ("non accettiamo diktat"), ma in privato il Cavaliere sta tentando in tutti i modi di convincere Maroni a non porre veti. Ieri sera ci sono stati diversi contatti tra i lumbard e il quartier generale di Arcore e questa sera Berlusconi incontrera' di persona il leader del Carroccio (si e' parlato di un faccia a faccia anche ieri sera ma fonti leghiste smentiscono l'incontro). Sul piatto l'offerta a Maroni della candidatura alla guida della Lombardia in cambio di un rinnovato asse che possa vincere in tre regioni del nord e conquistare piu' senatori della sinistra, considerando i 'resti' che Bersani e Casini dovranno spartirsi con Grillo. Per ora, pero', Maroni tiene il punto: Berlusconi faccia un paso indietro e candidiamo Alfano alla premiership. La 'controfferta' che il Cavaliere, sostengono fonti pidielline, sarebbe disposto a giocarsi nella trattativa con la Lega riguarda il suo ruolo che, da candidato a palazzo Chigi, si trasformerebbe in leader della coalizione, complice il Porcellum. L'attuale legge, viene fatto notare, prevede infatti che la coalizione indichi il leader e non il candidato premier. L''escamotage' sarebbe quindi fare una campagna elettorale da candidato in pectore, dando la volata al partito e all'alleanza, ma il suo nome sarebbe indicato come leader della coalizione. Poi il Cavaliere, dopo il voto, farebbe un passo di lato a favore di Alfano. Un 'compromesso' che potrebbe ottenere il placet del Carroccio. Ma il condizionale e' d'obbligo, vista anche la contrarieta' dei lumbard a qualsiasi candidatura di Monti e ai malumori di una fetta del Pdl che non vedono di buon occhio un ritorno dell'asse del nord. E c'e' chi e' pronto a giurare, se Maroni non dovesse cedere, che la minaccia del Cavaliere di far saltare le giunte di Veneto e Piemonte sia reale: oggi Roberto Roso e Vito Bonsignore hanno messo in guardia Cota: nessun veto sulla premiership di Berlusconi o salta tutto. Intanto il Cavaliere e' gia' in piena campagna elettorale e da alcuni giorni e' tornato ad 'occupare' le reti di famiglia. Oggi e' stata la volta di Domenica Live su Canale 5: un'ora di intervista - in verita' piu' simile a un monologo - che ha toccato anche temi privati. E poiche' dopo la vicenda Ruby (di cui l'ex premier chiede scusa agli elettori per essere 'caduto nel tranello dei pm') e' necessario fare un restyling all'immagine, il Cavaliere - come gia' confidato da alcuni fedelissimi - conferma il fidanzamento con Francesca Pascale: "Ora mi sento meno solo".



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