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Conferenza annuale dei donatori: promessi 550 milioni di dollari per rifugiati, sfollati e apolidi

di Redazione

GINEVRA, 11 Dic. - Un finanziamento di 550 milioni di dollari USA alle attività dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in favore di migranti forzati e apolidi in tutto il mondo nel corso del 2013. È la cifra promessa oggi dalla conferenza dei governi donatori - alla quale vanno aggiunti altri 169 milioni di dollari per il 2014 e gli anni successivi - a fronte delle sempre più gravi crisi umanitarie nel Medio Oriente e in alcune regioni dell'Africa sahariana e sub-sahariana. La somma costituisce solo una parte dei finanziamenti richiesti complessivamente dall'UNHCR per le proprie attività nel 2013, attualmente fissati in 3,92 miliardi di dollari. Essa comunque costituisce per l'Agenzia un importante indicatore sia sui fondi che avrà a disposizione per avviare le proprie attività dell'anno prossimo e sia sulle possibili risorse complessive di cui potrà disporre per l'intero anno a venire. A titolo di comparazione, nell'equivalente sessione del 2012 i donatori avevano promesso contributi per 482 milioni di dollari. L'Alto Commissario ONU per i Rifugiati António Guterres ha ringraziato i donatori per il loro sostegno: Le crisi umanitarie esplose negli ultimi mesi hanno provocato centinaia di migliaia di nuovi rifugiati e sfollati ha dichiarato Guterres. Per questo siamo particolarmente grati ai donatori che oggi si sono impegnati preventivamente in favore delle nostre attività del 2013. Dato il clima di preoccupazione per l'economia globale in cui tutti noi siamo immersi, si tratta di un atto davvero rincuorante. Negli ultimi 18 mesi si sono verificate - simultaneamente - gravi crisi di migrazioni forzate, come quelle nella regione della Siria, in Mali, in Sud Sudan e nell'est della Repubblica Democratica del Congo. Allo stesso tempo l'UNHCR è stato chiamato a nuovi interventi, come quello per assistere il ritorno degli sfollati nel sud dello Yemen, mentre non accennano a risolversi definitivamente situazioni protratte come quelle in Afghanistan e in Somalia. Per l'Agenzia - che fa affidamento quasi esclusivamente su donazioni volontarie - ciò si è tradotto in ripetute revisioni in aumento del bilancio per diverse importanti operazioni, poiché cresce il numero di persone in fuga. Ad esempio tra pochi giorni sarà lanciato un ulteriore appello aggiuntivo per la situazione in Siria. Il bilancio annuale dell'UNHCR è il risultato di attenti processi di valutazione delle necessità delle persone che rientrano nel suo mandato e che la stessa Agenzia prevede di poter assistere. Come anche negli anni precedenti, la quota maggiore della richiesta - il 78% - è stata destinata al programma globale per i rifugiati: 3,07 miliardi di dollari su 3,92, quasi la metà dei quali per le operazioni in Africa. Alla fine del 2011 l'UNHCR garantiva protezione e assistenza a 25,9 milioni di migranti forzati in tutto il mondo su un totale di 42,5 milioni. A tale popolazione inoltre, secondo le stime, devono aggiungersi 12 milioni di persone apolidi. Ulteriori informazioni Per i rappresentanti dei media interessati a maggiori informazioni sulle operazioni e sulla situazione dei finanziamenti dell'UNHCR, alla pagina web http://www.unhcr.org/ga13/index.xml è disponibile l'Appello Globale dell'Agenzia.



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