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Berlusconi a Monti, "ha tagliato la mia scorta, sono a rischio"

di Redazione

ROMA, 24 Gen. (AGI)  - Dopo le 'bordate' sulle tasse, sull'Imu, sulla recessione senza fine in cui e' stato trascinato il paese, Silvio Berlusconi ricorre anche al tema 'sensibile' della sua sicurezza personale per attaccare Mario Monti, accusandolo di avergli diminuito la scorta proprio nel pieno della campagna elettorale. Questo, e' l'affondo del Cavaliere, nonostante sia cosa noto - e si premura di ribadirlo - che gli sia stato consigliato di non fare comizi in piazza perche' "io sono a rischio". Dal Viminale, tuttavia, le parole dell'ex premier vengono nettamente ridimensionate. Non solo. Fonti del ministero dell'Interno smentiscono che la scorta dell'ex presidente del Consiglio sia stata ridotta nel numero. In realta', e' la precisazione, si tratta solo di un "passaggio di responsabilita'". In questi giorni, viene infatti spiegato, si e' andato completando il passaggio dall'Aisi (che se ne doveva occupare fino a novembre scorso) al Viminale: a vigilare sulla sicurezza di Berlusconi, d'ora in poi saranno i carabinieri (che del resto stazionano giornalmente davanti palazzo Grazioli), anche se alcuni aspetti "tecnici" continueranno a essere di pertinenza dell'apparato dei servizi di sicurezza. L'argomento non e' nuovo: gia' alcune settimane fa Berlusconi aveva spiegato, sempre in un'intervista, che la sua sicurezza personale era a rischio. Da qui la scelta di non consegnarsi, come invece d'abitudine nelle passate campagne elettorali, ai bagni di folla all'aperto. E di fatti, l'ex premier di occasioni di 'contatto' diretto con gli elettori se ne concedera' poche. La prima domani, a Roma, al Teatro Capranica - i maliziosi fanno notare le piccole dimensioni della location prescelta - per presentare i candidati, le new entry e lanciare ufficialmente la campagna elettorale. C'e' chi parla di un ritorno al '94, con una sorta di kit del candidato - ma low profile rispetto a quello ben piu' famoso della discesa in campo - con tanto di consigli, ma niente gadget. Intanto, Berlusconi continua a lavorare al nuovo contratto con gli italiani e a rilasciare e programmare interviste a tappeto in tv e radio. Lo staff del Cavaliere sta 'trattando' sulla 'comparsata' nel nuovo programma di Lucia Annunziata - probabilmente a febbraio - mentre c'e' ancora incertezza sul salotto televisivo nel quale l'ex premier firmera' in diretta e a favore di telecamere il nuovo contratto. Entro sabato alle 12, poi, il pdl dovra' depositare le liste per le regionali. In via dell'Umilta' proseguono gli incontri a raffica per le candidature: resta in ballo l'ipotesi di riconfermare molti dei consiglieri uscenti in Lazio, eventualita' che ha gia' scatenato l'ira di Renata Polverini, mentre non si placano le polemiche sul territorio, con Scajola e gli scajoliani pronti a dare battaglia in Liguaria e i malumori crescenti in Campania, dove gli esclusi e i fedelissimi di Cosentino sarebbero pronti a chiedere la testa dei vertici locali del partito.



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