'La Buona Politica' - Il movimento di Luca Cordero di Montezemolo - Italia Futura
Luca Cordero di Montezemolo. (foto com.) ndr. |
di Cosimo Imbimbo
BARI, 15 GEN. - Il movimento di Luca Cordero di Montezemolo, Italia Futura, condivide
pienamente l'agenda Monti tanto che "contenuti, visione e intendimenti sono
così forti da non necessitare ulteriore enfasi".
Leggiamo alcuni passaggi, tratti dall'Agenda Monti. Da sottolineare l'enorme
mole propulsiva nonché la sorprendente presenza di personaggi della societÃ
civile fino ad oggi poco propensi nel cimentarsi nell'agone politica; sicuramente una buona prospettiva per chi intende svoltare pagina in senso
strettamente riformistico ed innovatore.
Cari cittadini,
Negli ultimi mesi si è molto parlato di “Agenda Monti”. Non sono stato io a
introdurre questo riferimento, ma diverse forze politiche e della societÃ
civile che hanno così inteso ispirarsi all’azione del governo, come linea di
confine fra le politiche da fare – o da non fare – nei prossimi anni.
Il dibattito che ne è nato è stato incoraggiante. Non solo per il consenso
piuttosto ampio che è sembrato emergerne, ma soprattutto perché, per la prima
volta dopo tanto tempo, i contenuti e il metodo di governo sono tornati al
centro di un dibattito politico altrimenti concentrato quasi esclusivamente su
schieramenti e scontri tra personalità .
Incoraggiato da questi segnali, ho lavorato in modo più sistematico. Questo
documento allegato, intitolato “Cambiare l’Italia, riformare l’Europa, agenda
per un impegno comune” è il frutto di questo lavoro ed è presentato come primo
contributo per una riflessione aperta. Questa agenda vuole dare un’indicazione
di metodo di governo e di alcuni dei principali temi da affrontare. Non è un
programma di lavoro dettagliato e non vuole avere carattere esaustivo.
Invito tutti coloro che siano interessati a leggere il documento, a
condividerlo e a commentarlo con spirito critico, portando il loro contributo
di idee e di proposte.
Mi auguro che le idee contenute nell’agenda possano contribuire ad orientare
le forze politiche nel dibattito elettorale dei prossimi mesi e a suscitare
energie nuove presenti nella società civile. Sia io che tutti noi riceviamo
appelli numerosi e molto diversi di gruppi, organizzazioni, associazioni e
singoli che semplicemente dicono che la gente è molto arrabbiata con il mondo
della politica, che talora la disgusta, ma vorrebbe potersi avvicinare ad una
politica diversa.
A quelle forze che manifestassero un’adesione convinta e credibile, sarei
pronto a dare il mio apprezzamento e incoraggiamento e, se richiesto, una
guida. Questo è il modo in cui intendo rapportarmi con la fase politica che si
apre adesso. Ho voluto dirlo con trasparenza, e, spero, chiarezza. Questa mia
presa di posizione ovviamente non coinvolge nessuno dei ministri che con me
hanno collaborato e di cui sono orgoglioso. Essi possono avere idee
coincidenti, oppure in parte o in tutto divergenti. Mi è sembrato comunque
utile dare all’opinione pubblica il quadro delle riflessioni che nascono dall’
esperienza del Governo che ho presieduto.
Nessun commento