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Imu: Monti, "10 milioni di prime case saranno esentate"

di Redazione

ROMA, 29 Gen. (AGI) - "L'insieme degli interventi, il cui costo stimato in circa 2,5 miliardi di euro, trovera' copertura mediante corrispondenti riduzioni della spesa primaria, consente di portare a circa 10 milioni, su un totale di circa 20, il numero di abitazioni principali sulle quali i rispettivi proprietari non dovranno versare nemmeno un euro di Imu". Lo sottolinea una nota dell'ufficio stampa di Scelta Civica. "Scelta Civica - prosegue la nota - si impegna a ridurre il carico fiscale Imu sulle abitazioni principali dei cittadini italiani, gia' a partire dal 2013, mediante il raddoppio della detrazione attualmente prevista (che passera' da 200 a 400 euro) e anche di quella aggiuntiva spettante per ciascun figlio a carico, fino a 26 anni di eta' (che passera' da 50 a 100 euro). E' prevista inoltre - sottolinea la nota - l'introduzione di una detrazione aggiuntiva di 100 euro per le abitazioni principali degli anziani soli". "Questa media del 50%" di prima abitazioni esentate dall'Imu, viene specificato, "tocca punte del 75% per i nuclei familiari con due figli a carico e cresce ulteriormente, fino ad avvicinarsi al 100%, per le famiglie piu' numerose". Per Scelta Civica "ci saranno enormi vantaggi anche per chi ha un'abitazione che supera le soglie di esenzione: in base alla situazione familiare, e' possibile toccare con mano risparmi da 200 a 400 euro rispetto a quanto versato per il 2012". Enrico Zanetti, responsabile fisco di Italia Futura e candidato di Scelta Civica nella circoscrizione Veneto due, spiega perche' Scelta Civica non condivide la proposta avanzata da alcuni partiti di abolire l'Imu: "l'equita' e' una cosa e il populismo un'altra. L'equita' impone di esentare tutti coloro che hanno abitazioni principali piccole e medie, tenendo conto della composizione del nucleo familiare. Il populismo - aggiunge Zanetti - predilige invece la facilita' del messaggio propagandistico anche a costo di sacrificare l'equita' tra i cittadini e rendere omogenee davanti al fisco situazioni patrimoniali e familiari che omogenee non sono. I guasti creati dal populismo in questi ultimi quindici anni - sottolinea ancora Enrico Zanetti - sono sotto gli occhi di tutti. Dopo averne sanato i danni con rigore doloroso quanto inevitabile e' tempo di progredire verso l'equita', non di retrocedere a nuovo populismo", conclude il candidato di Scelta Civica.



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