L'Orobanx Palo vince facile nonostante le assenze
Altri tre punti contro l'Aeronautica Militare, in vista della trasferta di Gioia del Colle
di Redazione
BARI, 9 Gen. - Tutto secondo pronostico, a Palo del Colle, nonostante qualche assenza di troppo per acciacchi ed indisponibilità . Nella palestra di via Monterosa l'Orobanx Palo liquida per 3-0 l'Aeronautica Militare, fanalino di coda del girone A di serie C maschile, e consolida con altri tre punti il primo posto nel raggruppamento. In tutto, fanno 27 in 11 gare, una in più delle altre pretendenti alla promozione che hanno già osservato un turno di riposo.
A dir poco sperimentale, l'assetto inizialmente approntato da Donato Incerti in occasione dell'ultimo impegno casalingo del girone di andata, complici le defezioni di Gallotta, influenzato, e di Ragucci e Schiavone, ancora indisponibili: Giustino e Campanale in diagonale, De Tellis e Priore laterali, Loiodice e Cataldi al centro, Giangregorio libero al posto di Panunzio a disposizione come terzo martello.
Prima frazione subito in discesa e ravvivata solo per l'eccessiva rilassatezza dei padroni di casa, che riuscivano comunque a chiudere sul 25-23. Un rischio che l'Orobanx non si sentiva invece di correre nei restanti due set, risolti subito a 16 e a 13, in una partita che è servita a sperimentare qualche variabile tattica: la più interessante è arrivata da Lavecchia, impiegato nell'inedito ruolo di centrale in sostituzione prima di Cataldi e poi di Loiodice, con l'incoraggiante score di quattro muri e di un egual numero di attacchi vincenti. Gli altri avvicendamenti si sono registrati in banda, dove Priore, subito in gran spolvero alla prima chance da titolare, ha lasciato spazio a Panunzio, e nel ruolo di fuorimano, dove è stato provato l'ultimo tesserato Giuseppe Petruzzella (esordio con punto per lui).
Una buona verifica, insomma, in vista del probante scontro diretto sul campo del Joya, in lieve ritardo sulle aspettative di squadra da battere ma comunque al quinto posto con 21 punti, in un vertice ancora fluido che ha spalmato le prime sei in appena cinque lunghezze.
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